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IT-Alert Veneto e Valle d’Aosta: l’orario dell’sms di test, il questionario e cosa fare se non arriva

Confermato il messaggio di test IT-Alert di oggi, giovedì 21 settembre, in Veneto e Val d’Aosta, i cellulari dei cittadini suonano alle ore 12 per la sperimentazione del nuovo sistema di allarme pubblico della Protezione Civile, rinviato, invece, il test nel Lazio a causa dell’allerta meteo. Dopo l’sms, la popolazione è invitata a compilare il questionario per contribuire a migliorare il servizio.
A cura di Elisabetta Rosso
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Alle ore 12.00 di oggi, giovedì 21 settembre, i cellulari in Veneto e Valle d'Aosta suonano per il nuovo test IT-Alert.Il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale è stato sviluppato dalla Protezione Civile, l'obbiettivo di IT-Alert è informare tempestivamente tutti i cittadini in caso di maremoti generati da un sisma, attività vulcanica, o incidenti nucleari in modo da ridurre i danni e, come si legge sul sito ufficiale "salvare più vite possibile". L'allarme avrebbe dovuto suonare il 21 settembre anche nella regione Lazio, ma è stato rinviato a causa dell’allerta meteo gialla per temporali, come annunciato sul sito ufficiale del servizio. Il messaggio arriva direttamente sugli smartphone collegati alle celle telefoniche delle regioni, compare una notifica e viene emesso un segnale audio, per silenziarlo l'utente deve per forza interagire. È un suono diverso che caratterizza l'allarme distinguendolo da sms e chiamate normali.

Come funziona il messaggio IT-Alert

Dopo il segnale acustico appare un messaggio standard: “AVVISI DI EMERGENZA – Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”. A quel punto sarà necessario interagire per bloccare l'avviso e compilare un questionario. La Protezione Civile infatti ha elaborato una serie di domande per capire quali potrebbero essere i malfunzionamenti del sistema. La campagna di test è iniziata in Toscana il 28 giugno, l'ultimo allarme è suonato in Lombardia, Basilicata e Molise, ed entro il 2023, come previsto dal calendario della Protezione Civile, tutte le regioni italiane saranno coinvolte. Non è necessario scaricare un'app per ricevere il messaggio. IT-alert funziona grazie alla tecnologia cell-broadcasting, che permette di inviare su tutti gli smartphone collegati a una serie di celle telefoniche selezionate il messaggio di allerta, basta avere lo smartphone acceso.

Il questionario da compilare dopo il test

Per disattivare la notifiche basta interagire, a quel punto sarà necessario compilare il questionario che si trova sul sito ufficiale. È composto da 24 domande, che cambiano per esempio se l'utente non ha ricevuto il messaggio. Alcune sono di tipo tecnico, riguardando per esempio la provincia in cui è stato ricevuto il messaggio, o le difficoltà registrate nell’interazione. Si chiede anche l'operatore telefonico e il modello di smartphone utilizzato. Altre invece sono tutte orientate su uno spettro più emotivo, per capire la reazione degli utenti a un sistema del genere. Ci sono domande come “Cosa hai provato quando hai ricevuto il messaggio” o “Hai compreso subito se si trattava di un messaggio istituzionale?”.

Messaggio It-Alert non ricevuto: cosa fare

Se il messaggio non è arrivato il problema potrebbe dipendere dalla versione del sistema operativo sullo smartphone. Non solo, se i dispositivi sono spenti, l’avviso di IT-Alert non verrà consegnato. Anche in questo caso però è fondamentale compilare il questionario per capire la natura del problema. Come ha spiegato la Protezione Civile: "Se in fase di test non hai ricevuto il messaggio IT-alert e ti trovavi in un’area interessata, ti chiediamo di segnalarcelo compilando il questionario presente su questo sito, per consentirci di implementare il sistema, i test che da giugno 2023 vengono effettuati a livello regionale servono proprio per verificare, tra le altre cose, eventuali errori nell’invio/ricezione di messaggi IT-alert".

Come sta procedendo la sperimentazione

Il test è stato già effettuato in diverse regioni, sta funzionando, ma sono stati riscontrati i primi problemi. In alcuni casi infatti non è arrivata la notifica, oppure lo smartphone non ha emesso alcun suono, è anche successo che l'allarme arrivasse nella regione sbagliata. Come ha spiegato la Protezione Civile sul sito ufficiale la fase di sperimentazione serve proprio a capire gli errori e correggerli. Per le prossime settimane sono già programmati altri test, il 26 Settembre 2023 suonerà in Abruzzo, Liguria e nella Provincia Autonoma di Trento (Trentino Alto Adige), e il 13 Ottobre 2023 nella Provincia Autonoma di Bolzano (Trentino Alto Adige).

Sono stati 792.611 i questionari compilati a seguito delle attività dei primi cinque test di IT-alert effettuati tra fine giugno e inizio luglio 2023. Come ha spiegato la Protezione Civile sul sito ufficiale: "Il 90% di coloro che hanno compilato il form ha dichiarato di aver ricevuto il messaggio di prova, mentre il restante 10% ha indicato di non averlo ricevuto sebbene si trovasse, nel giorno e nell’ora dei test, sul territorio interessato".

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