665 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
It-Alert

Questionario IT-Alert, dove trovare il link da compilare dopo il test e come rispondere

Dopo il test IT-alert, ai cittadini della regione che hanno ricevuto o meno il messaggio di allerta del nuovo sistema di allarme nazionale della protezione civile, viene richiesta la compilazione di un questionario per verificare com’è andato il test e che problemi sono stati riscontrati.
A cura di Valerio Berra
665 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

IT-alert è il nuovo servizio pubblico di allarme sviluppato dalla Protezione Civile, è stato provato prima in Toscana, poi in Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia Romagna. Nei mesi successivi l'allarme è suonato in tutte le regioni italiane. Il 19 e il 20 dicembre IT-Alert ha lanciato una nuova campagna per due casi specifici: il collasso di una grande diga e un incidente industriale rilevante. Sono state scelte solo quelle aree in cui questi messaggi, nel peggiore dei casi, potrebbero essere inviati per davvero. Ora La Protezione Civile ha annunciato una terza ondata di test nella settimana tra il 22 e il 26 gennaio in aree specifiche di 12 regioni italiane. L'obiettivo è testare il sistema sempre per il collasso di una grande diga e un incidente industriale rilevante, alla lista però si aggiunge anche il test per un incidente nucleare oltre i confini nazionali.

Alle 12.00 precise arriva una notifica sullo smartphone dei cittadini di una regione in cui si avvisa che è in corso il test d IT-Alert, il sistema di allerta pubblica nazionale. Una volta arrivata la notifica si chiede agli utenti di compilare un questionario. La compilazione di questo form è richiesta anche a chi non ha ricevuto la notifica, proprio per capire quali problemi ci sono stati.

In questi mesi i questionari sono stati compilati da 2 milioni e mezzo di persone. I dati, raccolti e trattati in forma anonima, hanno già permesso alla Protezione Civile di correggere alcuni malfunzionamenti riscontrati durante i test. "Le indicazioni fornite dai cittadini attraverso i questionari verranno analizzate nel dettaglio e saranno utilizzate per rendere il servizio il più efficace possibile in vista dell’operatività di IT-alert, prevista, allo stato attuale, per febbraio del 2024", si legge sul sito.

La sua compilazione è necessaria perché il servizio è ancora in fase di test e quindi prima di entrare in funzione è necessario capire tutti i problemi che ancora devono essere aggiustati. Questi contributi sono fondamentali perché consentono di individuare eventuali elementi sui quali è necessario lavorare ulteriormente e migliorare nel suo complesso questo nuovo sistema", scrive la Protezione Civile. Il questionario da compilare si trova nell’home page del servizio IT-alert. Non ha una sezione dedicata ma un link direttamente dalla home del sito, lo trovate sotto la voce “Compila il questionario”.

In ogni caso, le indicazioni per raggiungerlo sono contenute nel messaggio di testo che compare insieme alla notifica di emergenza: “Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario”. Sul form del questionario si spiega qual è l’utilità di compilare tutte le risposte: “Compilando il form che trovi di seguito ci aiuterai a verificare il corretto funzionamento del sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando l’Italia”.

IT-ALERT | Il questionario inviato a tutti gli utenti
IT-ALERT | Il questionario inviato a tutti gli utenti

Il questionario è composto da 24 domande. Alcune sono di tipo tecnico, riguardando la provincia in cui è stato ricevuto il messaggio, l’ora in cui è stato ricevuto o le difficoltà registrate nell’interazione. Qui si chiede anche operatore telefonico e modello di smartphone utilizzato. Altre invece sono tutte orientate su uno spettro più emotivo, per capire la reazione degli utenti a un sistema del genere. Ci sono domande come “Cosa hai provato quando hai ricevuto il messaggio” o “Hai compreso subito se si trattava di un messaggio istituzionale?”.

A questa domanda il 59% ha risposto positivamente, mentre una buona parte di coloro che hanno compilato il questionario ha dichiarato di aver pensato che potesse trattarsi di un virus. Nonostante l’86% dei partecipanti abbia confermato di aver sentito parlare di IT-alert nei giorni precedenti, soprattutto sui social media e sul web, una sensazione di spavento nel momento della ricezione del messaggio è stata comunque segnalata dal 20%, mentre il 15% ha detto che l'ha colto di sorpreso.

Sul sito della Protezione Civile spiegano anche che il 97% ha risposto di aver trovato chiaro il messaggio, l’84% di non aver avuto difficoltà nell’interagire con la notifica di IT-Alert, mentre il restante 16% ha segnalato come principale problema la scomparsa della notifica dopo averla visualizzata.

665 CONDIVISIONI
55 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views