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Elon Musk offre i suoi satelliti all’Emilia-Romagna: “Con Starlink ripristiniamo la rete internet”

Dietro all’annuncio di Starlink non c’è solo la volontà di aiutare una zona che si trova in una situazione di emergenza, ma un piano strategico ben preciso. L’annuncio di Musk è anche un modo per mostrare tutto il potenziale della sua tecnologia.
A cura di Elisabetta Rosso
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Alle 9.47 del mattino Andrea Stroppa, l'informatico italiano vicino a Elon Musk, ha pubblicato su Twitter: "Al lavoro per l’Emilia Romagna e la popolazione colpita". E già da questo tweet si poteva immaginare che dietro a quel "lavoro" ci fosse Starlink. Poi è arrivato l'annuncio ufficiale: “SpaceX, Starlink e Tesla sono liete di poter essere utili in ogni modo per aiutare l’Italia e la sua popolazione colpita dalle alluvioni”. Non è la prima volta che Elon Musk entra a gamba tesa nell'emergenza mettendo a disposizione i suoi satelliti, l'aveva già fatto in Ucraina e in Turchia. Come spiega il comunicato i terminali Starlik "permetteranno ai servizi essenziali e strategici (ad es. gli ospedali) e alla popolazione di avere accesso alla rete Internet. SpaceX sta in queste ore orientando i suoi satelliti, concentrandoli in modo da dare priorità alla regione emiliana, per fornire una maggiore copertura alle popolazioni colpite in questi giorni dall’alluvione."

Starlink aperta in l'Emilia-Romagna

Nelle prossime ore dagli Stati Uniti e dalla Germania arriveranno in Italia i terminali Starlink, "in grado di funzionare in mobilità in situazioni di emergenza", in accordo con le indicazioni della Protezione Civile e della Regione Emilia Romagna verranno distribuiti per coprire le zone più colpite dagli alluvioni. Partecipa all'operazione anche il Gruppo Unipol: “Di fronte a simili tragedie penso sia un dovere per ciascuno di noi portare il proprio contributo" ha spiegato il presidente Carlo Cimbri. Come dicevamo il primo segnale è arrivato con il tweet di Stroppa esperto di hacking e cybersecurity che si era fatto notare da Elon Musk grazie a un’analisi sull’Elongate, lo scandalo pubblicato dalla testata Buisness Insider, che aveva acceso i riflettori su possibili molestie sessuali di Musk.  L’hacker attraverso test effettuati su Twitter è riuscito a dimostrare che la percentuale di bot presenti sul social network era superiore al 5%, e, soprattutto, che questi account falsi abbiamo contribuito ad alimentare la viralità dei tweet che volevano screditare Musk. È iniziata da lì la collaborazione con il Ceo di twitter che l'ha introdotto in uno dei team di moderazione dell'azienda.

Il piano di Elon Musk

Dietro all'annuncio di Starlink non c'è solo la volontà di aiutare una zona che si trova in una situazione di emergenza, ma un piano strategico ben preciso. In Italia di Starlink è arrivato a inizio febbraio, annunciato (ma questa forse è solo una casualità) proprio nel bel mezzo del down di Tim, e poco dopo il crollo di Libero mail. La grande qualità di Starlink è la capacità di portare internet nei luoghi remoti, che per motivi geografici o strutturali, non possono sfruttare una connessione efficiente. Un problema che ha trascinato l’Italia nella terzultima posizione lungo la classifica europea. Secondo i dati di Eurostat la copertura generale è solo per il 44% delle famiglie. La rete Starlink non si basa su ripetitori a terra ma sulla flotta di satelliti che regolarmente vengono messi in orbita da SpaceX.

Ora è negli interessi di Elon Musk fare in modo che Starlink diventi capillare e dimostrare le qualità della rete durante le emergenze è una buona strategia.  Si pensi all’accordo con Kiev, quando a causa della guerra si era interrotta la connessione interne in Ucraina e Musk ha garantito oltre di 10.000 antenne Starlink. Una collaborazione che poi ha registrato qualche problema ,SpaceX ha deciso di imporre dei limiti, visto che negli accordi con il governo ucraino questa tecnologia non doveva essere impiegata per azioni offensive.

Lo stesso copione si è ripetuto in Turchia, quando a febbraio scosse di magnitudo 6.3 hanno colpito il Paese.  Elon Musk aveva offerto al governo turco i satelliti Starlink. La proposta è stat rifiutata dal Presidente Erdogan, aveva risposto che il Paese "ha sufficiente capacità satellitare". Una situazione analoga si era verificata nel 2022 dopo l'eruzione del vulcano sottomarino dell'arcipelago di Tonga. Anche in quella situazione un team di SpaceX era riuscito a ripristinare l'accesso alla rete grazie ai satelliti di Starlink.

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