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Elon Musk è riuscito a prendere in giro un dipendente di Twitter per la sua disabilità

Haraldur Thorleifsson è un designer di origini islandesi. Ha un discreto seguito sui social non solo per il suo lavoro ma anche per il suo attivismo sui temi dell’accessibilità. Prima Thorleifsson è stato licenziato da Twitter e poi Musk ha messo in dubbio la sua disabilità.
A cura di Valerio Berra
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Surreale. Così lo ha definito il suo protagonista, così lo hanno definito i commentatori e così è stato definito anche dagli utenti di Twitter che in questi giorni hanno assistito allo scambio pubblico tra Elon Musk e Haraldur Thorleifsson. Designer di origine islandese, fondatore dell’agenzia di design Ueno, Thorleifsson è un dipendente di Twitter che nelle ultime settimane si è trovato in un limbo: i suoi accessi ai sistemi aziendali erano bloccati ma l’azienda non sapeva confermagli se era davvero stato licenziato.

Il 6 marzo prova a sbloccare la situazione con un tweet: “Caro Elon Musk, nove giorni fa gli accessi al mio pc di lavoro sono stati tagliati insieme a quelli di altri 200 dipendenti di Twitter”. Da qui è partito un lungo scambio con l’uomo tornato ad essere da poco il più ricco del mondo. Prima Musk si è informato sul suo lavoro, poi sui motivi che lo hanno spinto a far diventare pubblica questa situazione. Fino a qui tutto surreale, ma nulla di particolarmente diverso da quello che abbiamo già visto negli scorsi anni.

La disabilità di Haraldur Thorleifsson

Haraldur Thorleifsson, noto anche come Halli, non è esattamente uno sconosciuto. Origini islandesi, Halli ha un discreto seguito sui social per la sua attività come designer e anche per il suo attivismo sui temi dell’accessibilità. Secondo la rivista Time quando ha venduto la sua azienda a Twitter ha chiesto di ricevere l’importo in stipendi invece che in un'unica soluzione, così da pagare più tasse all’Islanda e poter contribuire meglio ai servizi sanitari del Paese.

Halli ha una distrofia muscolare, si muove con una sedia a rotelle e ha spiegato che la scelta di vendere la sua Ueno è legata anche alla sua condizione. La distrofia muscolare di Halli è una malattia degenerativa e per questo per lui sarà sempre più difficile continuare a lavorare. Con la vendita a Twitter ha potuto garantire un futuro più solido alla sua famiglia.

Le battute di Elon Musk

In una delle tante risposte a Halli, Elon Musk ha messo in dubbio la sua disabilità: “La verità è che questa persona non ha davvero lavorato, ha detto come scusa di avere una disabilità che gli impediva di lavorare ma allo stesso tempo sta continuando a pubblicare tweet. Non posso dire di avere molto rispetto per questo comportamento”.

E ancora, sempre Musk: “Il motivo per cui mi ha affrontato in pubblico è che voleva ottenere un grosso compenso. Da quello che mi hanno detto, negli ultimi quattro mesi non ha mai svolto nessun lavoro. Eppure ci sono persone che su Twitter lo difendono. Questo ferisce la mia fede nell’umanità”.

L’8 marzo però sembra che lo scontro tra Elon Musk e Halli sembra essersi placato. Elon Musk infatti ha pubblicato delle scuse, comportamento quasi inedito per lui: “Vorrei scusarmi con Halli per aver frainteso la sua situazione. Mi ero basato su cose che mi erano state dette che non erano vere o, in alcuni casi, vere, ma non significative. In questo momento sta pensando di rimanere su Twitter”.

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