Vaccini, tagliati i fondi alle ricerche per quelli basati su mRNA: la scelta degli Stati Uniti

Make America Healthy Again. Lo slogan con cui Robert Kennedy Jr è diventato Segretario della Salute negli Stati Uniti è ispirato al Make America Great Again di Donald Trump, anche se non è chiarissimo a quale antica salute voglia tornare. Nell’ultima campagna elettorale è riuscito a passare da tutti i partiti: candidato alle primarie del Partito Democratico contro Joe Biden, candidato presidente come indipendente e alla fine ha annunciato supporto a Donald Trump.
È un biohacker, vi lasciamo qui la nostra inchiesta su questo movimento, e spesso si è posizionato contro i vaccini. Non sorprende quindi che l’ultima decisione presa dal Department of Health and Human Services sia un taglio da circa 500 milioni di dollari ai progetti di ricerca che riguardano i vaccini mRNA. Sono i vaccini diventati noti durante la pandemia di Covid-19. Nel 2023 Katalin Karikó e Drew Weissman hanno ricevuto il Nobel per la Medicina proprio per i loro studi su questi vaccini.
Quali sono i contratti tagliati
Le aziende farmaceutiche coinvolte in questi tagli sono parecchie. Come riporta il quotidiano britannico The Guardian sono stati sospesi contratti con Moderna, Pfizer e Sanofi. Non solo. Proprio con Moderna sarebbe stato chiuso un contratto per la creazione di un vaccino contro l’influenza aviaria.
Secondo Kennedy questa tecnologia per i vaccini è poco sicura. Spiega: “Stiamo destinando quei finanziamenti a piattaforme vaccinali più sicure e più ampie, che rimangano efficaci anche quando i virus mutano”. Non è stato chiarito però su quali studi si siano basate queste decisioni: “Abbiamo esaminato i dati scientifici, ascoltato gli esperti e agito”.
Enormi, chiaramente, le critiche. Politico riporta che Rick Brigh, a capo della Biomedical Advanced Research and Development Authority dal 2016 al 2020, ha dichiarato a Politico: “È un passo falso enorme. Disinvestire dall'mRNA ci priva di uno degli strumenti più rapidi a nostra disposizione per contenere la prossima pandemia, naturale o intenzionale”.