35 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Una galassia che “sorride” è l’ultimo, meraviglioso scatto di Hubble per il 2021

La NASA ha condiviso l’ultimo scatto di Hubble del 2021, la spettacolare galassia a NGC 3568, che sembra sorridere grazie alle stelle che la sormontano.
A cura di Andrea Centini
35 CONDIVISIONI
La galassia NGC 3568. Credit: M. Sun/NASA & Hubble/ESA
La galassia NGC 3568. Credit: M. Sun/NASA & Hubble/ESA

A oltre 30 anni dal lancio il Telescopio Spaziale Hubble continua a deliziarci con scatti meravigliosi del profondo cielo. L'ultimo pubblicato dalla NASA per il 2021 ritrae la spettacolare galassia NGC 3568, sita nel cuore della costellazione del Centauro, nota al grande pubblico poiché contiene la stella Proxima Centauri, la più vicina al Sistema Solare ("solo" 4,2 anni luce). La costellazione è interamente visibile nel cielo dell'emisfero australe (meridionale) e dalle basse latitudini di quello boreale (settentrionale). Il dettaglio più curioso della nuova immagine di Hubble, che potete osservare per intero qui di seguito, risiede nel fatto che la galassia sembra sorriderci, grazie ai due grandi “occhi” brillanti posizionati sulla “bocca”, una stella rossa e una stella blu.

La galassia NGC 3568. Credit: M. Sun/NASA & Hubble/ESA
La galassia NGC 3568. Credit: M. Sun/NASA & Hubble/ESA

NGC 3568 è una galassia a spirale barrata, in cui le gigantesche braccia non partono direttamente dal nucleo centrale, bensì da una sorta di linea retta di stelle che attraversa il centro galattico. Anche la Via Lattea (la nostra galassia) è classificata tra le galassie a spirale barrata, sebbene non tutti gli astronomi siano concordi con tale classificazione. Si ritiene che circa il 60 percento delle galassie sia a spirale, delle quali il 75 percento sia proprio di tipo barrato, come quella immortalata dall'occhio di Hubble. La galassia NGC 3568 balzò agli onori della cronaca internazionale nel 2014 quando un gruppo di astronomi dilettanti del progetto Backyard Observatory Supernova Search (BOSS) – che ha sede in Nuova Zelanda – scoprì la supernova SN 2014dw, la morte di una stella gigante. “Astronomi dilettanti fanno spesso scoperte intriganti, in particolare di fenomeni astronomici fugaci come supernovae e comete”, ha scritto la NASA in un comunicato stampa.

La galassia a spirale barrata NGC 1300. Credit: NASA/ESA/The Hubble Heritage Team
La galassia a spirale barrata NGC 1300. Credit: NASA/ESA/The Hubble Heritage Team

Nello scatto di Hubble la galassia NGC 3568 è vista lateralmente, dunque non si apprezza appieno il dettaglio della barra da cui si dipanano le braccia, come invece si può osservare per la galassia NGC 1300, anch'essa immortalata dal celebre strumento. Gli scienziati sperano di scoprire molto di più sull'evoluzione delle galassie – e sulla formazione delle stelle – grazie al Telescopio Spaziale James Webb, l'erede spirituale di Hubble lanciato il 25 dicembre 2021 a bordo di un razzo Ariane 5 dallo spazioporto dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) di Kourou, nella Guyana Francese. Quando diventerà pienamente operativo, tra circa 6 mesi, grazie alla sua “vista” a infrarossi potrà osservare attraverso le nubi di gas e polveri, analizzando nel dettaglio cosa avviene nelle culle di stelle come quelle osservabili nella galassia sorridente.

“Uno degli obiettivi scientifici chiave di Webb è esplorare il ciclo di vita delle stelle, in particolare come e dove nascono le stelle. Poiché Webb osserva a lunghezze d'onda infrarosse, sarà in grado di scrutare attraverso le nubi di gas e polvere nei vivai stellari e osservare le stelle nascenti all'interno. La superba sensibilità di Webb consentirà agli astronomi persino di indagare direttamente sui deboli nuclei protostellari, le prime fasi della nascita delle stelle”, ha concluso la NASA. Nel frattempo ci "accontentiamo" dei meravigliosi scatti del suo illustre predecessore.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views