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Trovato un frammento dell’asteroide esploso nel cielo della Francia: il meteorite pesa circa 2 kg

Un giovane di 18 anni ha trovato un meteorite di circa 2 chilogrammi, un frammento dell’asteroide 2023 CX1 che il 13 febbraio era esploso nel cielo della Francia.
A cura di Andrea Centini
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A sinistra il bolide osservato in Francia (credit: Wokege / Wikipedia); a destra il meteorite recuperato al suolo (Credit: Twitter / Vigie-Ciel)
A sinistra il bolide osservato in Francia (credit: Wokege / Wikipedia); a destra il meteorite recuperato al suolo (Credit: Twitter / Vigie-Ciel)

In Francia è stato recuperato un meteorite di circa 2 chilogrammi, un frammento del piccolo asteroide 2023 CX1 che ha impattato contro l'atmosfera terrestre alle prime ore del mattino di lunedì 13 febbraio. Il “sasso spaziale” aveva dato vita a uno spettacolare bolide, che, per alcuni istanti, è stato in grado di illuminare a giorno il cielo al di sopra del canale della Manica, come mostrano i filmati registrati dal territorio francese. Dopo la fragorosa esplosione nel cielo, gli scienziati hanno subito tracciato un'area dove sarebbero potuti cadere eventuali frammenti dell'asteroide, che aveva un diametro stimato di circa 1 metro e 3 chilogrammi di peso, come riportato dal portale specializzato Earth Sky.

Il meteorite di colore nero, che non è altro che un frammento di asteroide che giunge sulla superficie terrestre, è stato trovato in un campo della Senna Marittima, un dipartimento della Normandia, regione costiera nel Nord della Francia. A individuarlo uno studente 18enne, Loïs Leblanc, che faceva parte di una squadra di ricerca di Vigie-Ciel, un progetto di Citizen Science del programma FRIPON volto proprio allo studio di meteore, meteoriti e affini. Dopo aver trovato il sasso spaziale il gruppo di cacciatori di meteoriti è stato immortalato col “souvenir” in un post su Twitter, che ha fatto rapidamente il giro del mondo.

Secondo gli esperti nella zona potrebbero esserci anche altri frammenti di decine di grammi, per questo le operazioni di ricerca non sono ancora concluse. Seppur piccoli, infatti, questi reperti possono essere estremamente preziosi per lo studio di 2023 CX1. Forse è stato trovato un secondo pezzo, come suggerisce questo post sibillino, ma non c'è ancora conferma.

L'asteroide protagonista dell'evento francese è inoltre particolarmente interessante, essendo il settimo in assoluto che è stato identificato prima dello schianto contro l'atmosfera terrestre. Inizialmente classificato come Sar 2667 e successivamente rinominato in 2023 CX1, era stato scoperto appena 7 ore prima dell'impatto dall'astronomo Krisztián Sárneczky dall'Osservatorio di Konkoly, in Ungheria. La sua traiettoria è stata rapidamente messa nel mirino da altri strumenti e in breve tempo gli scienziati hanno determinato dove sarebbe caduto, con buona precisione. Puntuale come un orologio svizzero, il luminosissimo bolide è apparso sul canale della Manica alle 03:59 ora italiana del 13 febbraio, lasciando stupiti – e anche un po' preoccupati – i fortunati testimoni. L'evento è stato ripreso da numerose telecamere e i video hanno fatto il giro del mondo.

Curiosamente, il giorno dopo l'impatto dell'asteroide 2023 CX1 anche nel cielo d'Italia è esploso un bolide. Poco prima delle 19 di sera si è infatti "infiammato" il firmamento nel Centro – Sud. Secondo gli esperti della rete di monitoraggio Prisma l'asteroide che ha dato origine alla luminosissima meteora è transitato in direzione Sud Ovest tra Bari e Matera. Gli eventuali resti sarebbero caduti proprio attorno alla città lucana. Anche in Italia è partita la “caccia al tesoro” e la speranza è che qualcuno riesca trovare i frammenti del sasso spaziale.

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