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Asteroide scoperto poche ore prima dell’impatto contro la Terra: le immagini spettacolari

Un astronomo ungherese ha scoperto un asteroide poche ore prima dello schianto contro la Terra. Il sasso spaziale è esploso sulla Manica, tra la Francia e l’Inghilterra, dando vita a una spettacolare fiammata nel cielo.
A cura di Andrea Centini
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L'asteroide prima dell'impatto sulla Manica. Credit: Twitter / Mediavenir
L'asteroide prima dell'impatto sulla Manica. Credit: Twitter / Mediavenir

Alle prime ore del mattino di lunedì 13 febbraio un piccolo asteroide è bruciato nei cieli sulla Manica, tra la Francia e il Regno Unito, dopo essere entrato in contatto con l'atmosfera terrestre. L'arrivo del sasso spaziale ha dato vita a un bolide che ha illuminato il cielo ancora scuro, come mostrano gli spettacolari video registrati sia dal territorio francese che da quello britannico. Ciò che ha reso questo evento incredibile non è stata la scia luminosa nel firmamento, pur meravigliosa, ma il fatto che gli scienziati sapessero, dove, come e quando si sarebbe verificato l'impatto di questo corpo celeste. È solo la settima volta che gli astronomi riescono a prevedere un fenomeno del genere; com'è possibile?

Il merito è dei moderni sistemi di sorveglianza e dell'occhio acuto degli studiosi, sempre a caccia dei Near Earth Objects (NEO), ovvero gli oggetti in orbita vicino alla Terra che potrebbero rappresentare un pericolo. Il piccolo asteroide (o meteoroide), inizialmente chiamato Sar 2667 e poi classificato con il nome ufficiale di 2023 CX1, è stato scoperto poche ore prima dell'impatto dall'astronomo ungherese Krisztián Sárneczky, mentre scrutava il cielo dalla stazione Piszkéstető dell'Osservatorio di Konkoly, sito in Ungheria.

La prima osservazione risale alle 21:18 ora italiana di sabato 12 febbraio 2023, mentre l'asteroide viaggiava a 233mila chilometri dal nostro pianeta. L'impatto contro l'atmosfera terrestre si è verificato esattamente alle 04:00 (sempre ora italiana) del mattino di oggi, come mostrano i numerosi filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza e da appassionati di astronomia che sapevano cosa sarebbe accaduto.

Una volta identificato l'asteroide di classe apollo, il dottor Sárneczky ha immediatamente contattato il Near-Earth Object Confirmation Page (NEOCP) del Minor Planet Center – l'ente dell'Unione Astronomica Internazionale deputato alla classificazione degli oggetti celesti minori – che ha richiesto osservazioni di follow-up da altri osservatori. In breve tempo si è capito che l'oggetto puntava direttamente verso l'emisfero settentrionale del nostro pianeta. Gli scienziati sono riusciti a determinare esattamente dove sarebbe caduto, ovvero sulla Manica, tra Francia e Regno Unito (in un'area non distante dalla costa della Normandia).

Fortunatamente le dimensioni di 2023 CX1 erano molto contenute, circa 1 metro di diametro; ciò ne ha determinato la completa ablazione contro l'atmosfera terrestre, che ha dato vita allo spettacolare bolide visibile nei video. Curiosamente l'impatto è avvenuto a quasi 10 anni esatti dall'impatto della cosiddetta “meteora di Chelyabinsk” che si schiantò in Russia nel 2013, provocando oltre 1.600 feriti a causa della devastante onda d'urto. Era infatti un oggetto molto più grande, di circa 15 metri, con una massa stimata di 10mila tonnellate.

Come indicato, 2023 CX1 è stato appena il settimo oggetto a essere individuato prima dello schianto contro la Terra. L'ultimo era stato scoperto qualche mese fa – il 19 novembre 2022 – dal sistema di rilevamento Catalina. 2022 WJ1, questo il nome del sasso spaziale, aveva anch'esso un diametro di 1 metro e si disintegrò nei cieli del Canada.

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