Oggi, venerdì 21 aprile, la falce di Luna danza con Mercurio nel cielo: come vederli a occhio nudo
Subito dopo il tramonto di oggi, venerdì 21 aprile 2023, potremo ammirare nel cielo occidentale una magnifica congiunzione astrale tra la sottilissima falce di Luna e il pianeta Mercurio. Si tratta del terzo valzer celeste del mese sui sette indicati dall'Unione Astrofili Italiani (UAI). I prossimi saranno l'incontro tra la Luna e le Pleiadi di domani, sabato 22 aprile; il duetto della Luna con Venere del 23 aprile; e l'incontro tra la Luna e il “Pianeta Rosso” Marte atteso per il 25 e il 26 aprile. Tutte le congiunzioni si verificheranno la sera o nel cuore della notte. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi quella di oggi.
La Luna ha raggiunto la fase di Luna Nuova (o novilunio) il 20 aprile alle 06:12 ora italiana, pertanto questa sera sarà visibile nel cielo soltanto un sottilissimo falcetto crescente, quasi impercettibile. Al tramonto, atteso per le 19:56 (ora di Roma), il satellite naturale della Terra si troverà bassa sull'orizzonte nel cielo occidentale, incastonata tra la costellazione del Toro (in alto), quella dell'Ariete (a destra), e della Balena (in basso). Mercurio farà capolino nel firmamento non appena i raggi solari si attenueranno a sufficienza da farlo emergere come un debole puntino luminoso, sito pochi gradi più in basso a destra rispetto al falcetto di Luna.
Prima di puntare lo sguardo verso Ovest è fondamentale attendere che il Sole sia tramontato, dato che la congiunzione astrale si verificherà nel medesimo spazio di cielo. Il disco solare non va mai guardato direttamente, se non attraverso filtri e strumenti appositamente progettati: si rischiano danni permanenti alla vista, compresa la cecità. Il tramonto, come detto, si verificherà poco prima delle 20 a Roma, alle 19:47 a Napoli, alle 20:03 a Venezia, alle 20:15 a Milano e alle 19:48 a Palermo. Dopo il tramonto ci sarà pochissimo tempo per ammirare la congiunzione astrale, dato che Mercurio sparirà oltre la linea dell'orizzonte attorno alle 21:10 ora di Roma, mentre il satellite della Terra lo seguirà una ventina di minuti dopo. I due oggetti saranno accompagnati anche da Urano, che tuttavia sarà invisibile a occhio nudo.
Poiché i due oggetti saranno molto bassi sull'orizzonte sarà fondamentale avere la linea visiva sgombra da ostacoli naturali e artificiali come montagne, alberi ed edifici. Il consiglio è di osservare lo spettacolo da una spiaggia rivolta verso occidente o da un pratone in collina / montagna, dove il cielo è generalmente meno disturbato dall'inquinamento luminoso ed è possibile ammirare meglio gli astri, compreso il piccolo Mercurio, il primo e più veloce pianeta del Sistema Solare.