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Lavorare troppo aumenta il rischio di depressione

Lo indicano i risultati di un nuovo studio che ha rilevato un effetto “dose-risposta” tra le ore di lavoro e i sintomi di depressione.
A cura di Valeria Aiello
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Se è vero, come si dice spesso, che il lavoro nobilita l’uomo, è altrettanto vero che quando si supera un certo limite, il lavoro fa male alla salute. A dimostrarlo, in un nuovo studio scientifico, è un team di ricerca americano che ha rilevato un effetto “dose-risposta” tra le ore di lavoro e i sintomi di depressione, in particolare quando sul posto di lavoro si sperimentano elevati livelli di stress.

L’indagine, pubblicata oggi sul New England Journal of Medicine, ha preso in esame i dati dell’Intern Health Study, uno studio coordinato dal Michigan Neuroscience Institute e dall’Eisenberg Family Depression Center di Ann Arbor, negli Stati Uniti, che ogni anno recluta medici neo-laureati al primo anno di tirocinio in centinaia di ospedali americani. In totale, i ricercatori hanno analizzato 11 anni di dati su oltre 17.000 mila partecipanti allo studio, il che rende il lavoro tra i più vasti ed esaurienti sul tema. Per ciascun partecipante, gli studiosi hanno monitorato sintomi depressivi, ore di lavoro, ore di sonno e altri parametri di salute generale.

L’analisi ha rilevato un aumento medio dei sintomi di depressione di 1,8 punti su una scala standard in coloro che lavoravano dalle 40 alle 45 ore a settimana, e fino a 5,2 punti in chi lavorava più di 90 ore settimanali, indicando inoltre che una percentuale maggiore dei partecipanti che lavoravano un numero di ore più elevato ha ottenuto punteggi sufficientemente alti da qualificarsi per una diagnosi di depressione da moderata a grave e abbastanza grave da giustificare un trattamento, rispetto a coloro che avevano lavorato meno ore.

Questa analisi suggerisce fortemente che la riduzione del numero medio di ore di lavoro farebbe la differenza nella misura in cui i sintomi depressivi aumentano nel tempo e andrebbe a limitare il numero di persone che sviluppano depressione diagnosticabile – ha affermato Amy Bohnert, autrice senior dello studio e docente della Medical School – . La cosa fondamentale è che le persone lavorino meno ore, in quanto solo così si possono affrontare in modo più efficace lo stress e le frustrazioni del lavoro, avendo più tempo per riprendersi”.

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