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L’albero più vecchio del mondo è forse “Bisnonno”, un cipresso cileno: l’età stimata è di 5.484 anni

Un maestoso cipresso della Patagonia chiamato “Bisnonno” è probabilmente l’albero più vecchio del mondo. Le analisi sugli anelli suggeriscono un’età di circa 5.500 anni, 600 anni in più di Matusalemme, un pino in Florida. Ma i dati non sono ancora stati ufficializzati.
A cura di Andrea Centini
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Credit: AlJazzera / Screenshot Youtube
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Nel cuore di una remota foresta nel sud del Cile si trova un gigantesco e antichissimo organismo vegetale, un cipresso della Patagonia (Fitzroya cupressoides) soprannominato “Bisnonno” che molto presto potrebbe conquistare ufficialmente il record di albero più vecchio del mondo. Secondo le stime degli scienziati, infatti, potrebbe avere quasi 5.500 anni (5.484 per la precisione); ciò lo renderebbe circa 600 anni più vecchio dell'albero che attualmente detiene il primato, Matusalemme, un pino bristlecone (Pinus longaeva) di 4.854 anni che vive nelle White Mountains, nella California orientale. La sua posizione è tenuta segreta, mentre quella del Bisnonno (Gran Abuelo in spagnolo), chiamato anche Alerce Milenario, è nota, trovandosi in un parco frequentato da decenni. Ogni anno circa 10mila visitatori vanno a trovarlo in estate. A causa della curiosità crescente, tuttavia, è stato aumentato sensibilmente il numero delle guardie forestali a sua protezione, dato che molti hanno strappato pezzetti di corteccia come souvenir.

Il Bisnonno è cresciuto in una foresta a 800 chilometri da Santiago del Cile, nella regione di Los Rios. La sua fortuna è di trovarsi all'interno di un burrone umido, che gli ha permesso di sopravvivere agli incendi e anche dai continui “assalti” dei boscaioli, che in passato ne hanno comunque prelevato ampie porzioni. Oggi il maestoso albero si erge per 28 metri e ha un tronco con un diametro di 4 metri. Il suo aspetto, nonostante l'imponenza, è deteriorato e nodoso, un po' come quello degli Ent del Signore degli Anelli, inoltre ospita numerose specie vegetali – compresi altri alberi – che sono cresciuti tra i suoi anfratti. Florida anche la comunità di anfibi, rettili, uccelli e altri animai, che hanno trovato una sicura dimora nel suo tronco o tra i suoi rami.

Il tronco di bisnonno. Credit: wikipedia
Il tronco di bisnonno. Credit: wikipedia

Tra i principali studiosi del Bisnonno vi è il dottor Antonio Lara, docente presso la Facoltà di scienze forestali e risorse naturali dell'Università Austral di Valdivia e ricercatore del Centro cileno per la scienza del clima e la resilienza. Lo scienziato, col supporto del dottor Jonathan Barichivich – botanico e nipote dello scopritore dell'albero nel 1972 -, come riportato dall'Agence France Presse (AFP) nel 2020 ha trapanato l'albero con uno speciale strumento per prelevarne un campione e osservarne gli anelli. Ne sono stati contati in tutto 2.400, tuttavia, poiché gli alberi antichissimi hanno un “cuore” marcio, non è possibile determinare con esattezza la loro età. Inoltre il trapano non è stato sufficiente per raggiungere il suo centro (si sono fermati al 40 percento del raggio). Attraverso studi statistici basati sulle indagini di alti cipressi della Patagonia, che sono endemici di questa meravigliosa regione tra Argentina e Cile, è stata stimata l'età di circa 5.500 anni. Lo studio non è ancora stato pubblicato su riviste scientifiche, tuttavia ci sono buone probabilità che l'età del Bisnonno venga confermata.

“È un sopravvissuto, non ce ne sono altri che hanno avuto l'opportunità di vivere così a lungo”, ha dichiarato all'AFP il dottor Lara. “Ci sono molte altre ragioni che danno valore e senso a questo albero e alla necessità di proteggerlo”, ha aggiunto lo scienziato, sottolineando che studiare la storia di una pianta così antica può aiutare gli scienziati a comprendere come gli organismi viventi rispondono ai cambiamenti climatici. Del resto questo immenso cipresso è germogliato 3.500 anni prima di Cristo, quando l'Homo sapiens aveva appena “inventato” la scrittura. Va tenuto presente che il Bisnonno, probabilmente, diventerà l'albero più vecchio del mondo, ma nella categoria di quelli “non clonali”. Ci sono foreste di decine di migliaia di anni – come la famosa Pando di pioppi tremuli negli Stati Uniti – in cui tutti gli alberi sono cloni replicatisi da un primo, antichissimo soggetto.

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