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La prima, storica foto del telescopio spaziale James Webb è la più profonda e nitida dell’Universo

Svelata in anteprima dal presidente Biden in un live streaming della NASA, rivela migliaia di galassie, inclusi oggetti più deboli mai osservati all’infrarosso.
A cura di Valeria Aiello
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La prima, storica immagine del telescopio spaziale James Webb / NASA
La prima, storica immagine del telescopio spaziale James Webb / NASA

Eccola. È la prima, storica foto del telescopio spaziale James Webb, svelata in anteprima dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante un evento alla Casa Bianca lunedì 11 luglio 2022, con un cambio di programma inatteso. La NASA aveva ufficialmente programmato di diffondere le prime immagini oggi, martedì 12 luglio, ma il Presidente ha voluto sottolineare l’eccezionalità del risultato, anticipando con un intervento personale la visione più nitida e profonda dell’Universo mai ottenuta. Conosciuta come il campo profondo di Webb, l’immagine mostra un ammasso di galassie, inclusi migliaia di oggetti più deboli mai osservati all’infrarosso, che si trova in una regione dello spazio nota come SMACS 0723, una porzione di cielo grande all’incirca come un granello di sabbia, tenuto a distanza di un braccio da qualcuno sulla Terra. Ed è solo l’inizio!

L'immagine all'infrarosso ottenuta dal telescopio spaziale James Webb / NASA
L'immagine all'infrarosso ottenuta dal telescopio spaziale James Webb / NASA

La prima immagine del telescopio spaziale James Webb

L’immagine deriva da un’esposizione complessiva di 12,5 ore nelle lunghezze d’onda dell'infrarosso e raggiunge una profondità notevolmente superiore a quella ottenuta dai campi più estremi di Hubble, che richiesero settimane di integrazione. “L’ammasso di galassie in primo piano è  SMACS J0723.3-7327, nella costellazione australe del Pesce Volante, ha una distanza stimata da noi di 4,6 miliardi di anni luce – ha detto l’astrofico e astronomo italiano Luca Masi, commentando l’immagine sui social – . La sua notevole massa agisce come una lente gravitazionale, effetto chiaramente relativistico, ingrandendo le galassie retrostanti, notevolmente più remote”.

L’immagine è stata ottenuta il 7 giugno 2022 e per conferire alla stessa i colori che vediamo è stata operata una combinazione di riprese ottenute con i filtri F090W, F150W, F200W, F277W, F356W e F444W, parte dell’equipaggiamento di JWST, assegnando a ciascuno i seguenti colori nella sintesi RGB: rosso: F444W arancio: F356W  verde: F200W + F277W blu: F090W + F150W.

Per poter permettere un rapido confronto e apprezzare le incredibili capacità del telescopio James Webb, Masi ha voluto aggiungere l’immagine dello stesso ammasso ottenuta dal telescopio Hubble nell’orbita terrestre bassa, combinando le riprese degli strumenti ACS-WFC3IR.

Come premesso, la NASA, in collaborazione con l’ESA (Agenzia spaziale europea) e la CSA (Agenzia spaziale canadese), rilascerà la suite completa delle prime immagini a colori e dati spettroscopici del telescopio spaziale James Webb durante una trasmissione in live streaming che inizierà alle 10:30 EDT (quando in Italia  saranno le 16:30) di oggi, martedì 12 luglio, dal Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland.

Il telescopio spaziale James Webb è il più potente e grande al mondo, lanciato nello spazio nel dicembre 2021 su un razzo Ariane 5 dell’ESA da Kourou, nella Guyana francese, ed è entrato in orbita nel gennaio 2022. Il suo specchio principale è costituito da 18 segmenti esagonali, realizzati in berillio placcato in oro che, combinati, creano uno specchio di 6,5 metri di diametro (rispetto ai 2,4 metri di Hubble). Dovendo essere mantenuto estremamente freddo, al di sotto dei 50 gradi Kelvin (-223 °C) per poter osservare deboli segnali nello spettro infrarosso senza interferenze da altre fonti di energia termica, è dispiegato in un’orbita solare vicino al punto Lagrange Sole-Terra L2, a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, dove il suo scudo solare a cinque strati lo protegge dal riscaldamento del Sole, della Terra e della Luna.

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