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Il Natale può essere un pericolo per cani e gatti: ecco a cosa bisogna fare attenzione

Il Natale è sempre più vicino e con esso una serie di significativi pericoli per i nostri amici a quattro zampe. Ecco a cosa dobbiamo prestare attenzione.
A cura di Andrea Centini
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Stiamo per entrare nel cuore delle festività natalizie e le nostre case sono piene di cambiamenti: amici e parenti in visita, decorazioni, piante e cibi tradizionali fanno la loro comparsa, portando tanta gioia ma anche qualche grattacapo per i proprietari di animali domestici. Cani e gatti, infatti, non sempre vivono in armonia con gli estranei, inoltre sono esposti a un numero maggiore di pericoli proprio a causa delle novità alimentari e non in giro per le abitazioni, che se ingerite (accidentalmente o meno) possono provocare problemi di salute anche molto severi. Non c'è da stupirsi che il periodo natalizio sia considerato uno dei più impegnativi per i medici veterinari, come sottolineato in un articolo pubblicato su The Conversation dalla professoressa Jacqueline Boyd, docente in Scienze Animali presso l'Università di Nottingham Trent.

La scienziata, che ha elencato una lunga serie di potenziali “pericoli natalizi” per i nostri amici a quattro zampe, si è concentrata innanzitutto sulla visita di parenti e amici, che in qualche caso possono essere anche totalmente sconosciuti (come il nuovo partner di qualcuno o magari un bimbo nato da poco). Bambini particolarmente eccitati – e a Natale chi non lo è? – e persone mai viste prima possono instillare angoscia e ansia nei cani, e se lasciati incustoditi e liberi di interagire potrebbero rispondere con aggressività. “I morsi sono un rischio reale”, ha sottolineato la professoressa Boyd. Per evitare rischi la scienziata raccomanda di creare uno “spazio sicuro e tranquillo” per il cane (o i cani), per proteggere lui e i visitatori.

Un problema significativo delle feste è il rischio che gli animali possano mangiare alimenti inadatti e tossici. Talvolta c'è anche chi non resiste agli “occhioni dolci” e allunga qualunque cosa abbia nel piatto, inconsapevole dei rischi che sta facendo correre all'amico peloso. I pericoli sono soprattutto per i cani, che sono meno selettivi dei gatti nell'alimentazione, tuttavia anche i mici sono esposti al potenziale rischio. Cibi molto grassi possono scatenare una pancreatite, mentre le ossa cotte possono provocare lesioni anche molto gravi; per questo l'esperta sottolinea di tenere gli animali alla larga dai rifiuti e dagli avanzi. Numerosi dolci natalizi come il panettone sono inoltre ricchi di uvetta “che è tossica per i cani”, dunque non bisogna assolutamente darla ai nostri amici a quattro zampe. “Anche l'uva, il ribes e l'uva sultanina sono pericolosi per i cani e sono nascosti in molte ricette festive. E le noci di macadamia sono un pericolo per la salute, causando una serie di sintomi tra cui debolezza, vomito, rigidità e depressione. Altre noci e semi possono rappresentare un rischio di soffocamento”, specifica l'esperta.

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La professoressa Boyd punta il dito anche contro l'alcol, le mele marce (che a causa della fermentazione possono contenerlo), la pasta del pane cruda, le decorazioni in pasta salata, la cipolla, l'aglio, l'erba cipollina e il cioccolato, tutti prodotti che possono provocare malattie significative se ingeriti in quantità sufficienti. “Anche un solo cucchiaio di ripieno di salvia e cipolla può causare danni”, sottolinea la scienziata. Nel mirino dell'esperta anche i dolcificanti artificiali come lo xilitolo, normalmente utilizzato nelle gomme da masticare e presente in alcune “prelibatezze” delle festività natalizie.

Ma a minacciare i nostri amici a quattro zampe non solo gli alimenti. Le stelle di Natale, le piante più rappresentative del periodo insieme agli abeti addobbati, come specificato dall'organizzazione da Pet Poison Helpline risultano tossiche sia per i cani che per i gatti, a causa di composti chimici (gli esteri di euphorbol diterpenoidi e alcuni detergenti) che si trovano nelle foglie e nella linfa bianca e lattiginosa che viene prodotta. Risultano tossiche anche le bacche di agrifoglio e il vischio, mentre gli aghi degli abeti possono infilarsi nelle zampe e causare lesioni e infezioni. Per i gatti un rischio significativo è rappresentato da foglie, polline e petali dei gigli, spiega la professoressa Boyd. Alla luce di questi rischi, chi ha animali domestici deve prestare molta attenzione a dove mettere le piante decorative, ma soprattutto non deve mai lasciare il proprio cane o il proprio gatto da solo a casa con queste piante a portata di zampa e denti. Un altro rischio significativo per i gatti è rappresentato dall'antigelo: bastano poche gocce per ucciderli. Bisogna fare attenzione sia a quello che si usa in questo periodo per le macchine (alcune gocce possono cadere a terra ed essere leccate) che a quello contenuto nei globi di Natale con la “neve”. Attenzione anche a nastri, involucri di dolci e regali, che possono essere ingeriti e provocare lesioni e occlusioni intestinali.

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