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Cosa sono gli enzimi pancreatici e a che servono i farmaci di cui ha bisogno Fedez

Gli enzimi pancreatici sono farmaci a base di pancrelipasi (amilasi, lipasi e proteasi), che vengono usati quando il pancreas non è più capace di produrre gli enzimi necessari alla digestione degli alimenti. In Italia, dove l’unico medicinale autorizzato è il Creon (Viatris), sono introvabili nelle farmacie per problemi produttivi e l’elevata richiesta.
A cura di Valeria Aiello
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Fedez, 34 anni, ha denunciato la carenza di enzimi pancreatici, i farmaci assunti da chi, come lui, è stato operato per un tumore al pancreas, ma anche da coloro che hanno avuto altri tumori gastrici o malattie che danneggiano il pancreas. "Servono per poter mangiare e assilimilare il cibo" ha spiegato il rapper su Instragram.
Fedez, 34 anni, ha denunciato la carenza di enzimi pancreatici, i farmaci assunti da chi, come lui, è stato operato per un tumore al pancreas, ma anche da coloro che hanno avuto altri tumori gastrici o malattie che danneggiano il pancreas. "Servono per poter mangiare e assilimilare il cibo" ha spiegato il rapper su Instragram.

In Italia c’è carenza di farmaci a base di enzimi pancreatici, quei medicinali che contengono pancrelipasi (lipasi, amilasi e proteasi) e vengono usati per trattare l’insufficienza pancreatica causata dall’incapacità del pancreas di produrre e/o secernere gli enzimi necessari alla digestione del cibo. A lanciare l’allarme è Fedez e chi, come lui, li assume quotidianamente perché è stato operato per un tumore al pancreas, oppure ha avuto altri tumori gastrici o malattie che hanno danneggiato il pancreas: gli enzimi pancreatici sono infatti medicinali fondamentali per la vita di tutti i giorni (vanno assunti dopo ogni pasto) e servono per poter mangiare e assimilare il cibo spiega il rapper che, in alcune storie su Instagram, ha denunciato la carenza di questi medicinali.

Da un mese a questa parte sembra che non si trovino” dice Fedez, che ha raccontato di averne una piccola scorta in casa, ma che la sta finendo, e che come tante altre persone non riesce più a trovare il medicinale in farmacia. Un problema già noto all’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) e confermato anche dal Ministero della Salute, dovuto all’elevata richiesta e problemi nella fornitura da parte di Viatris, l’azienda che produce l’unico farmaco a base di enzimi (Creon) autorizzato in Italia.

Cosa sono gli enzimi pancreatici (pancrelipasi)

Appartengono alla categoria degli enzimi pancreatici i farmaci a base di pancrelipasi, una miscela di enzimi (lipasi, amilasi e proteasi) normalmente prodotti dal pancreas e necessari alla trasformazione dei cibi in costituenti che possono essere assorbiti e quindi assimilati dall’organismo.

Questi enzimi, ottenuti a partire da tessuto pancreatico derivante da maiali per uso alimentare, hanno infatti un ruolo essenziale nel trasformare il chimo, cioè il prodotto dell’ultima fase della digestione gastrica, in chimo, costituito da piccole molecole che vengono assorbite nell’intestino. Nello specifico, le lipasi idrolizzano i grassi, le amilasi digeriscono i carboidrati e le proteasi scindono le proteine, permettendo il rilascio di sostanze semplici che possono essere assorbite dalle pareti intestinali.

Perché Fedez e molti altri pazienti devono assumere enzimi pancreatici

Hanno bisogno di assumere enzimi pancreatici i pazienti che, ad esempio, hanno avuto un tumore al pancreas, come nel caso di Fedez. Più in generale, si utilizzano quando il pancreas non è più capace di produrre gli enzimi necessari alla digestione degli alimenti.

Gli enzimi pancreatici vengono infatti assunti per trattare l’insufficienza pancreatica esocrina (IPE), una condizione che si verifica quando il pancreas non funziona correttamente, per cui la normale produzione e/o secrezione di enzimi pancreatici è insufficiente. L’insufficienza pancreatica esocrina è il risultato di un danno pancreatico, che può essere dovuto a diverse ragioni, tra cui appunto il tumore del pancreas, altri tipi di tumori gastrici, la presenza di malattie genetiche, come la fibrosi cistica, e la pancreatite acuta.

Come funzionano i farmaci a base di enzimi pancreatici

I farmaci a base di enzimi pancreatici (pancrelipasi) si assumono per via orale, preferibilmente durante o immediatamente dopo ogni pasto o spuntino, secondo dosi adattate alla gravità dell’insufficienza pancreatica. Si presentano sotto forma di capsule rigide, contenenti microsfere dotate di un rivestimento gastroprotettivo che si dissolve nel duodeno, garantendo la disponibilità di enzimi attivi per la digestione dei principi alimentari.

Le capsule vanno ingerite intere, con una sufficiente quantità di acqua, oppure possono essere accuratamente aperte, aggiungendo le microsfere a liquidi o cibi con pH inferiore a 5.5 e che non richiedono masticazione. La rottura o la masticazione delle minimicrosfere, così come la loro aggiunta a cibi con pH maggiore di 5.5, può infatti distruggere la membrana gastroprotettiva che riveste le minimicrosfere, determinando il rilascio precoce degli enzimi nel cavo orale, con conseguente ridotta efficacia del farmaco e possibile irritazione delle mucose.

Perché questi farmaci sono carenti in Italia

In Italia, l’unico farmaco a base di enzimi pancreatici autorizzato dall’AIFA è il Creon, prodotto dall’azienda farmaceutica Viatris. La sua carenza, ha spiegato la stessa Viatris, è dovuta “all’alta richiesta a livello globale”, un problema noto da mesi all’AIFA che lo scorso ottobre già aveva inserito il medicinale nella “Lista dei farmaci temporaneamente carenti” in Italia, come confermato anche da una nota del Ministero della Salute, pubblicata in seguito alla denuncia di Fedez.

L’unica azienda produttrice (Viatris Italia srl) ha comunicato l’impossibilità di soddisfare la domanda per eccesso di richiesta” ha spiegato il Ministero, ricordando che, come avviene per altri farmaci carenti, si attivano le procedure necessarie a garantire a ogni paziente la continuità del trattamento.

Se, come in questo caso, il medicinale non può essere sostituito, perché non esistono equivalenti in commercio, l’AIFA “consente alle strutture sanitare l’importazione di un analogo farmaco autorizzato all’estero, nel caso in cui le strutture stesse riscontrino discontinuità nella fornitura”. Inoltre, ricorda il Ministero, le farmacie che non dovessero reperire il prodotto attraverso gli usuali canali di distribuzione possono effettuare un ordine diretto al titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco tramite apposito servizio di Customer service.

Il problema della carenza del Creon – che secondo l’AIFA si protrarrà probabilmente fino al fino al 31/12/2025 – come quello di molti altri farmaci “introvabili”, non è nuovo per tanti pazienti. Basti infatti pensare che nella lista dei medicinali temporaneamente carenti nel nostro Paese, attualmente si registrano insufficienze nella fornitura di quasi 2.500 prodotti, anche se in diversi casi sono disponibili farmaci alternativi e medicinali equivalenti. Tra i farmaci introvabili ci sono, tra gli altri, antivirali, antibiotici, anticoagulanti, prodotti per le malattie respiratorie e vaccini.

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