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Com’è possibile che un acquario possa esplodere all’improvviso

Il colossale AquaDom di Berlino con 1.500 pesci è esploso all’improvviso causando un disastro. Ecco le cause che possono portare alla distruzione di un acquario.
A cura di Andrea Centini
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L'AquaDom, l'acquario cilindrico indipendente più grande del mondo sito nel complesso DomAquarée, un grande hotel di Berlino, alle 05:43 di venerdì 16 dicembre 2022 è esploso improvvisamente provocando un disastro e tanto spavento. Fortunatamente ci sono stati solo due feriti, colpiti dalle schegge dell'enorme struttura, alta 25 metri e con un diametro di 11,5, al cui interno si trovavano circa 1 milione di litri d'acqua. Se l'incidente si fosse verificato in orario di apertura, molto probabilmente, ora staremmo scrivendo di una tragedia. A maggior ragione se si tiene conto che l'AquaDom era dotato di un ascensore che permetteva ai turisti di ammirare i pesci al suo interno, inoltre ogni giorno vi si immergevano diversi subacquei per pulirne la superficie. Ad avere la peggio sono stati proprio gli sfortunati animali; ben 1.500 esemplari di un centinaio di specie tropicali sono finiti nella hall e per strada. La maggior parte ha quasi sicuramente perso la vita, ma nei sotterranei del DomAquarée è presente un grande complesso di allevamento / cura dove è possibile ospitare i pesci, pertanto è possibile che alcuni siano stati trasferiti lì. Sempre che non sia stato distrutto dall'immensa ondata, che ha fatto esplodere le vetrate dell'edificio e ha riversato in strada una grande quantità di suppellettili. Inoltre l'hotel è stato evacuato per motivi di sicurezza. Ma come fa un acquario del genere a esplodere all'improvviso?

Innanzitutto ricordiamo che l'AquaDom, aperto nel 2004 e costato quasi 13 milioni di Euro, come spiegato dalla Bild era stato riaperto al pubblico la scorsa estate, dopo un periodo di ristrutturazione e ammodernamento durato 2,5 anni e costato 2,6 milioni di Euro. Come specificato sul sito ufficiale di DomAquarée, tra gli interventi condotti vi è stata la sostituzione della “guarnizione impermeabile del plinto (il basamento NDR) e il montaggio di un'ulteriore guarnizione”. Interventi sono stati fatti anche sulla “vetrata” in acrilico o polimetilmetacrilato, un polimero termoplastico molto utilizzato in acquariofilia. I vigili del fuoco intervenuti sul luogo del disastro hanno affermato se l'acquario è difettoso “scoppia improvvisamente”, a causa della pressione esercitata dall'enorme mole d'acqua. Al momento non è noto quale sia l'esatta causa della distruzione dell'AquaDom – si era addirittura pensato all'attentato -, ma la dinamica suggerisce proprio un collasso strutturale a causa della pressione esercitata dal milione di litri d'acqua, dalla massa dei 1.500 pesci e dell'“arredo” interno.

La rottura dell'acquario è uno degli incubi peggiori di ogni acquariofilo, ma le vasche di qualità sono realizzate con materiali temperati estremamente resistenti e progettati per durare a lungo. Una delle ragioni più comuni di “esplosione” di un acquario è la base non livellata, che determina una pressione eccessiva su una parte della vetrata da parte dell'acqua e può innescarne la rottura. Risulta difficile pensare che i costosissimi e recenti lavori condotti sul basamento possano aver modificato il livellamento della base dell'AquaDom, ma non è impossibile. Non si può nemmeno escludere che l'intervento di manutenzione sia stato necessario per risolvere anche un difetto di questo genere, ma ovviamente si tratta solo di un'ipotesi. Un'altra ragione che può portare un acquario a esplodere è lo spessore del vetro non compatibile con la pressione dell'acqua al suo interno. Anche in questo caso è inverosimile pensare che non siano stati fatti bene i calcoli, visti gli ingenti costi dell'immensa opera. Altri inneschi per un'esplosione possono essere legati a materiali di scarsa qualità (improbabile) e a un'ammortizzazione impropria del basamento, che normalmente ha dei “cuscinetti” a supporto dell'infrastruttura. Se l'ammortizzazione non è fatta a regola d'arte può portare a uno sbilanciamento della pressione, analogo a quello di una superficie di appoggio non piana. I lavori condotti di recente sulle guarnizioni potrebbero aver determinato questo sbilanciamento, ma ovviamente siamo nel pieno campo delle speculazioni.

Tra le altre cause di esplosione / perdite d'acqua che si verificano negli acquari domestici vi sono la caduta accidentale di rocce e altre decorazioni pesanti non fissate in modo adeguato, che possono lasciare crepe e catalizzare il rischio di rottura. Anche il repentino cambio di temperatura dell'acqua, mescolando quella calda con quella fredda, può scatenare l'esplosione di un acquario. Ma è un fenomeno molto raro e soprattutto figlio di un grave errore, dato che la temperatura dell'acqua pulita che si immette dovrebbe essere sempre uguale a quella già presente (al netto di condizioni particolari). Sicuramente verranno condotte indagini approfondite sui resti dell'AquaDom – visti i danni milionari – ed è verosimile che si riesca a trovare anche la causa del disastro.

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