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Ileana Argentin insultata in Parlamento: l’inesorabile declino della civiltà Parlamentare

Un deputato Pdl intima all’assistente della deputata PD disabile Ilena Argentin di non applaudire al posto della donna.
A cura di Nadia Vitali
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Il processo breve e la prescrizione breve continuano a far riscaldare gli animi degli onorevoli parlamentari, ben oltre il limite della decenza e delle più elementari norme di convivenza; proponendoci con sempre maggiore frequenza scene e sequenze di aule dove più che discutere si direbbe chi ci si accapiglia e ci si azzuffa come in un b-movie.

La seduta di oggi, nello specifico, è stata praticamente "infuocata", al punto che la discussione è stata rinviata a martedì: nel giorno seguente a quello in cui il Ministro della Difesa Ignazio La Russa ha aggredito verbalmente il Presidente della Camera Gianfranco Fini con tanto di "vaffa", l'atmosfera anziché rilassarsi di è fatta ancora più pesante e conflittuale. Al punto che, quando la seduta è stata sospesa, giornali sono stati lanciati all'indirizzo del Presidente della Camera mentre il Ministro della Giustizia Angelino Alfano ha tirato via, in segno di disapprovazione, il proprio badge da parlamentare in direzione dei membri dell'opposizione: successivamente il tesserino è stato messo in mostra da un canzonatorio quanto indignato Antonio Di Pietro.

Poco prima, però, una pagina ancora più inqualificabile della nostra storia politica era stata scritta: un deputato del Pdl Osvaldo Napoli aveva intimato all'assistente della parlamentare PD Ileana Argentin, disabile, di non applaudire dopo un discorso di Italo Bocchino. La Argentin ha chiesto la parola  per rendere noto questo al Presidente della Camera e, in quel momento, un manipolo di deputati di destra, in testa il leghista Massimo Polledri, ha approfittato per dare sostegno al collega Pdl, naturalmente con delle urla. La deputata si è vista costretta a ripetere all'aula, quando le è stato dato modo di parlare, che non muove le mani e che, quindi, deve ricorrere ad un assistente  oa chi per lui, qualora volesse applaudire. Massimo Polledri, su sollecitazione di Gianfranco Fini si è immediatamente scusato: resta tuttavia questo ritratto impietoso dei nostri politici sul quale c'è davvero poco da dire, ma solo da vergognarsi profondamente.

Dalle file della destra, per giunta, distintamente sarebbe stato udito da Ileana Argentin, come ha dichiarato oggi nel pomeriggio alla Camera, un "handicappata del cazzo": “Sì, l’ho sentita nettamente. Non saprei dire chi l’ha pronunciata, ma posso dire con assoluta certezza che mi e’ stata detta dai banchi della maggioranza”. Su questo che dire se non che, davvero, si sta oltrepassando la misura e forse sarebbe il caso di prendere dei provvedimenti severi?

"Gli insulti rivolti ad Ileana Argentin da parte di alcuni esponenti della destra rappresentano davvero una delle pagine più tristi degli ultimi anni e in un Paese che si rispetti i parlamentari che si sono resi protagonisti di un atto così grave dovrebbero rassegnare immediatamente le loro dimissioni" ha dichiarato il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. C'è da temere, purtroppo, che nessuno lo ascolterà.

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