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Il regalo di Nicholas Green (VIDEO)

“Le persone devono essere consapevoli di avere un potere enorme. Con una semplice decisione, possono decidere di cancellare o salvare una vita”
A cura di Peppe Pace
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Nicholas Green (immagine per gentile concessione della famiglia)
Nicholas Green (immagine per gentile concessione della famiglia)

Sono passati quasi vent'anni dal barbaro assassinio di Nicholas Green, bambino americano di sette anni assassinato il primo ottobre del 1994 sulla Salerno Reggio Calabria, mentre era in vacanza coi suoi genitori e la sua sorellina. Due rapinatori scambiarono la loro Y10 per quella di un gioielliere, sparando diversi colpi di pistola, uno dei quali raggiunse Nicholas alla testa. Il piccolo venne ricoverato al policlinico di Messina, dove morì pochi giorni dopo. I genitori autorizzarono la donazione degli organi, una prassi decisamente poco comune in Italia negli anni Novanta. Il gesto ebbe una grossa risonanza mediatica e fece aumentare considerevolmente il numero dei donatori in Italia.

Reginald Green rivolge un messaggio a tutte le persone che attraverso una semplice decisione, hanno il potere di cancellare o di salvare una vita. Da quasi dieci anni, Reginald Green, il cui gesto ha permesso a sette italiani di continuare a vivere una vita normale, lotta per aumentare nelle persone la consapevolezza di questo enorme potere. In occasione del convegno “Survive is not enough”, evento internazionale organizzato a Napoli dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dalla Seconda Università di Napoli intorno alla giornata mondiale del rene, Reginald Green ha tenuto a sottolineare la solidarietà e l’affetto con cui gli italiani hanno accompagnato la sua battaglia. La sua testimonianz, spiega Reginald, ha aiutato molte persone a credere in un mondo migliore.

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