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Il giorno di Renzi: “Mille euro all’anno a chi guadagna fino a 1500 euro al mese”

Il Presidente del Consiglio presenta le mosse del Governo su fisco, casa e lavoro.
A cura di Redazione
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Ore 19:00 – Renzi spiega quali saranno i tempi tecnici: "Il Cdm ha approvato la relazione del presidente del Consiglio dei ministri che individua risparmi per 10 miliardi di euro: gli atti tecnici, dal Def al decreto attuativo alle misure delle singole aziende ed enti saranno realizzati da qui al 30 di aprile. Se pensavate che da domani mattina potesse cambiare il mondo questo è impossibile, ma saremo pronti dal primo maggio".

Ore 18:50 – Renzi: "La polemica sulle coperture la trovo assurda". Dopo aver chiuso la questione Irpef Renzi rilancia anche sull'Irap: "Dal primo maggio operazione anche sull'Irap che arriverà da nuove entrate, con la tassazione delle rendite finanziarie che passa al 26%. Non ci sarà nessuna tassazione dei Bot. È il nostro messaggio anche alle piccole e medie imprese". Sul lavoro poi Renzi spiega che il piano Garanzia Giovani partirà dal primo di giugno, con un fondo di 500 milioni di euro per chi vuole creare un'impresa sociale. Il decreto legge di delega sul lavoro conterrà i nuovi ammortizzatori sociali, ma non solo: "C'è una immediata misura che riguarda la semplificazione del contratto a termine che può valere al massimo per tre anni e il tema dell'apprendistato, che doveva essere agevolato dalla riforma Fornero ma è stato reso più difficile".

Ore 18:40 – Renzi: "L'Europa ci chiede di spendere bene i soldi. Così come abbiamo fatto sul piano casa, con 1,7 miliardi di euro. Dal primo maggio entreranno in vigore le tre riforme fiscali fondamentali. Nel dettaglio saranno 1000 euro netti all'anno a chi guadagna meno di 1500 euro al mese, una cifra significativa che mettiamo in tasca a queste persone. Il limite è dunque 25.000 euro lordi all'anno". Per Renzi è una "operazione di portata storica, un meccanismo di serietà" e la copertura è "totalmente fatta dal Governo sulla base del risparmia di spesa e non comporterà ulteriori aumenti delle tasse. Dalla spending review arriveranno circa 7 miliardi di euro, mentre anche mantenendo solo il 3% di rapporto Deficit / Pil avremo a disposizione altri 6 miliardi di euro. Inoltre, altre coperture arriveranno dal maggior gettito derivante dallo sblocco dei pagamenti della Pubblica Amministrazione".

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Ore 18:30 – Renzi: "Le auto blu saranno messe all'asta". Poi il Presidente del Consiglio annuncia lo sblocco dei debiti della Pubblica Amministrazione, con un disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri cui seguirà un decreto legge: "Mettiamo 68 miliardi secondo le stime della Banca d'Italia, immettiamo liquidità nel sistema e agevoliamo anche un maggiore gettito fiscale". Sul piano scuola Renzi spiega: "Abbiamo portato a 3,5 miliardi di euro il platfond per scuole ed enti locali, un modo per ripartire dall'educazione e dai nostri figli e per avere al contempo una ricaduta economica. I soldi per le scuole non avranno ripercussioni sul patto di stabilità".

Ore 18:15 – Comincia con un po' di ritardo la conferenza stampa di Matteo Renzi dopo il Consiglio dei ministri. Renzi: "Dobbiamo cambiare noi stessi prima di cambiare l'Europa. Chi dice "si è sempre fatto così" diventa automaticamente il nostro nemico. Io confermo 100 giorni di lotta per cambiare ad aprile pubblica amministrazione, a maggio il fisco e a giugno la giustizia". Sono tre i passaggi cruciali, politica, economia e occupazione: "La svolta della politica parte dalla legge elettorale, che ha tanti limiti ma garantisce governabilità. Il secondo punto è la revisione del Senato, con un disegno di legge costituzionale del ministro Boschi che formalmente oggi consegnamo a tutti i leader politici e porteremo in Parlamento fra 15 giorni. Poi la riforma del Titolo V, per semplificare il quadro di poteri delle Regioni e superare definitivamente le province". Poi annuncia la candidatura del magistrato Cantone all'autorità anticorruzione.

Questo il piano nel dettaglio:

È convocato per le 16 il Consiglio dei ministri durante il quale verranno esaminati e discussi alcuni fra i provvedimenti che il premier Renzi considera prioritari per il Paese e sui quali intende lavorare nelle prossime settimane. Alta è l'attesa in particolare per conoscere nel dettaglio il Jobs Act, il piano per il lavoro anticipato da qualche settimana e già oggetto di critiche, le misure per l'abitare, gli interventi sulla scuola e la destinazione delle risorse derivanti dal taglio del cuneo fiscale. Ovviamente bisognerà capire anche da dove arriveranno le risorse per questi provvedimenti e la tempistica con la quale le manovre potrebbero trovare attuazione.

Per la verità dall'ordine del giorno presentato sembra chiaro che oggi non si avrà nessun intervento organico sul taglio del cuneo fiscale, con il premier che leggerà una "informativa" sia sul taglio del cuneo fiscale che sul percorso verso le riforme costituzionali.

Ecco l'ordine del giorno del Consiglio dei ministri:

– INFORMATIVA del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di riforme costituzionali e di interventi di politica economica, inclusa la riduzione del carico fiscale;

– DECRETO-LEGGE: Misure urgenti per l’emergenza abitativa (PRESIDENZA – INFRASTRUTTURE E TRASPORTI);

– DECRETO-LEGGE: Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese (PRESIDENZA – LAVORO E POLITICHE SOCIALI);

– DECRETO-LEGGE: Misure urgenti per l’avvalimento dei soggetti terzi per l’esercizio dell’attività di vigilanza della Banca d’Italia (PRESIDENZA – ECONOMIA E FINANZE);

– DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternità e alla conciliazione (PRESIDENZA – LAVORO E POLITICHE SOCIALI);

– DISEGNO DI LEGGE: Norme per agevolare ulteriormente il rispetto della normativa europea sui tempi di pagamento da parte della pubblica amministrazione (PRESIDENZA – ECONOMIA E FINANZE);

– N. 2 DECRETI LEGISLATIVI (PRESIDENZA – AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) – recanti:

– modifica al DLG n. 334 del 1999, e successive modificazioni, in attuazione dell’articolo 30 della direttiva 2012/18/UE sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose – diramato 10.3.2014;

– attuazione della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE);

– DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Istituzione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri di strutture di missione per il dissesto idrogeologico e per l’edilizia scolastica;

– DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Approvazione del piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria, a norma dell’articolo 1, commi 5 e 7, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 89 (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE);

– DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: Regolamento concernente i termini di conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza del Ministero della salute aventi durata superiore a novanta giorni, a norma dell'articolo 2, comma 4, della legge n. 241 del 1990 (SALUTE – SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE) – ESAME PRELIMINARE;

– LEGGI REGIONALI;

– VARIE ED EVENTUALI.

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