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I genitori gli impediscono di usare lo smartphone di notte, 15enne si impicca nella sua stanza

Keelan Groves, teenager di Fletwood, in Regno Unito, per almeno due anni non avrebbe fatto alcuna storia sul provvedimento adottato dai genitori in casa (valido anche per suo fratello minore). Tuttavia lo scorso maggio qualcosa è andato storto.
A cura di Biagio Chiariello
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Uno studente inglese di 15 anni si sarebbe impiccato nella sua camera da letto in seguito ad una discussione con i suoi genitori sull'uso dello smartphone durante la notte. I genitori di Keelan Groves avevano imposto all’adolescente e a suo fratello minore di tenere i loro cellulare in ​​una stanza al piano di sotto quando andavano a dormire. Lo scorso 17 maggio Keelan avrebbe contravvenuto a questa misura, finendo per essere scoperto dai genitori. Questi ultimi il giorno dopo gli avrebbero confiscato il dispositivo prima che il 15enne andasse a scuola. Quella stessa sera, il 18 maggio, Keelan si sarebbe scusato con sua madre Julie, prima di andare a letto. Ma più tardi quella notte suo padre lo ha trovato impiccato nella loro casa di famiglia a Fleetwood, nel Lancashire. Il 15enne è stato portato al Blackpool Victoria Hospital e poi trasferito all'ospedale pediatrico di Manchester, ma è morto due giorni dopo, il 20 maggio. Durante l'inchiesta sulla morte del giovane, un medico legale ha spiegato che la morte di Keelan è stata un "atto di impulso", ma l'adolescente non aveva “le capacità di intendere le conseguenze delle sue azioni".

La ricostruzione del papà di Keelan

Secondo quanto raccontato dal padre del giovane, Darren, in un’udienza in tribunale “l’accordo tra noi e i nostri figli era valido da due anni”, periodo durante il quale non ci sarebbero mai state discussioni. La sera prima del tragico gesto, Keelan avrebbe tardato a portare il telefono al piano di sotto per la notte: "Sua madre gli ha mandato un messaggio e alla fine è venuto giù dopo le 22:00. Abbiamo discusso a riguardo, e ha portato di nuovo il telefono al piano di sopra con lui” racconta il signor Groves. Il giorno dopo, i genitori avrebbero punito il figlio, impedendogli di portare con sé il telefono a scuola. La sera in cui Keelan si è tolto la vita, il padre ricorda di essere entrato nella sua stanza "e sembrava tutto posto. Era seduto sul suo letto, stava guardando YouTube. Sembrava molto rilassato. Sono uscito e sono tornato circa 20 minuti dopo e l’ho trovato così… Non posso credere che volesse mettere fine alla sua vita. Quando ho lasciato la sua camera da letto prima, sembrava il solito Keelan” ricorda l’uomo.

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