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Germania, storica conquista dei metalmeccanici: settimana lavorativa di 28 ore e +4,3% di stipendio

Dopo un lungo braccio di ferro tra imprenditori e il sindacato metalmeccanico Ig Metall i lavoratori del land di Baden-Wuerttenberg potranno decidere di lavorare 28 ore a settimana anziché le attuali 35.
A cura di Davide Falcioni
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Un'importantissima novità arriva dalla Germania: il sindacato tedesco dei metalmeccanici Ig Metall ha raggiunto nella notte un accordo pilota con il Land del Baden-Wuerttenberg: quasi 900 mila dipendenti del settore metallurgico ed elettrico potranno beneficiare di una settimana di lavoro da 28 ore. Stando all'intesa, per coprire l'esigenza di assistenza a parenti o bambini, ogni lavoratore ha il diritto di chiedere la riduzione dell'orario lavorativo a 28 ore settimanali, per un periodo di tempo che vada da un minimo di 6 mesi a un massimo di 24. Dopo tale periodo il dipendente è tenuto a tornare alla settimana di 35 ore. Il sindacato non è riuscito a imporre anche il conguaglio dello stipendio che chiedeva inizialmente, ma in compenso i dipendenti che ridurranno l'orario di lavoro, e conseguentemente vedranno tagliate le buste paga, potranno avere un altro "bonus di tempo", e cioè 8 giorni di ferie. Oltre al diritto alla "settimana corta" ai lavoratori è stato riconosciuto un aumento in busta paga del  4,3%.

L'intesa è stata raggiunta dopo un lungo braccio di ferro tra sindacato e imprenditori. Questi ultimi si sono opposti alla richiesta avanzata dalle organizzazioni dei lavoratori e hanno minacciato di ricorrere alle vie legali, non considerandola la riduzione dell’orario di lavoro una misura negoziabile. I sindacati, tuttavia, non hanno abbandonato il tavolo della trattativa ed hanno ottenuto quello che chiedevano dopo la minaccia di indire una serie di scioperi. L'intesa così raggiunta è destinata a fare storia in Germania (e chissà che non venga presa da esempio anche nel resto d'Europa); prevedibilmente infatti verrà estesa nei prossimi mesi a tutti i 3,9 milioni di lavoratori metalmeccanici del resto del paese. Per il capo di IGMetall, Jörg Hofmann, si tratta di una "pietra miliare verso un mondo del lavoro moderno, in cui ognuno potrà scegliere per sé".

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