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Domani a Caivano i funerali della piccola Fortuna. Ancora misteri sulla sua morte

Dissequestrata la salma della bambina di 6 anni morta nel Parco Verde di Caivano (Napoli) . Ancora buio fitto sulle dinamiche della morte: non regge l’ipotesi della caduta accidentale dal balcone.
A cura di Angela Marino
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Si terranno domani, sabato 5 luglio i funerali di Fortuna Loffredo, la bambina di 6 anni morta in un terribile incidente solo una settimana fa nelle palazzine IACP del quartiere Parco Verde di Caivano, Napoli. Sarà padre Maurizio Patriciello, il parroco noto per la sua battaglia sulla Terra dei Fuochi, a celebrare il rito nella Chiesa di San Paolo Apostolo di Caivano, alle ore 11. Nessuna novità circa le indagini condotte dai carabinieri della tenenza di Caivano per ricostruire quanto accaduto quel martedì 24 giugno in cui la piccola è stata ritrovata morente sull’asfalto dell’isolato 3 delle palazzine. Secondo quanto riferito da chi ha dato l’allarme, la piccola sarebbe precipitata da un balcone. Ma la vicenda ha molti lati oscuri al momento non ancora chiariti. Tante sono le congetture e le voci, nulla di realmente sostanziato da fonti degli inquirenti. Ancora sconosciuto è anche il responso dell’autopsia eseguita sul corpo dall’Istituto di Medicina Legale del Secondo Policlinico di Napoli, allo scopo di verificare che le lesioni sul corpo fossero compatibili con una caduta.

Le indagini sulla morte di Fortuna Loffredo

In base a quanto reso noto dagli inquirenti non solo è stato impossibile localizzare il balcone dal quale la bambina sarebbe caduta, ma nessuno di quanti abitano nell’edificio è stato in grado di riferire quali fossero stati i movimenti di Fortuna quel giorno, dove si trovasse, con chi e dove fosse stata. Neanche la madre. È giallo intanto sulla sparizione di una delle due scarpette calzate dalla piccola, che non è stata rinvenuta né sul selciato, né all’interno dello stabile. Identificare il punto in cui la scarpa è scivolata dal piede di Fortuna, potrebbe aiutare a capire dove si trovava la piccola prima della tragedia. Procedono intanto le indagini dell’unità coordinata dal pubblico ministero Bisceglie su questo caso che rappresenta la macabra replica di una morte avvenuta solo un anno fa nello stesso edificio. Il 27 aprile 2013, moriva Antonio Giglio, tre anni, precipitando, anche lui, da un balcone delle Palazzine IACP, isolato 3. Interpellati da Fanpage.it, i familiari lanciano un appello: "Chi sa qualcosa, parli".

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