Frutti di bosco positivi al virus epatite, Coldiretti: “Fare chiarezza”

In seguito all’ultimo caso segnalato di frutti di bosco congelati e risultati contaminati dal virus dell’epatite A arriva la reazione di Coldiretti. Si chiede di fare al più presto chiarezza sulla provenienza dei frutti di bosco che hanno già portato alla richiesta di sette rogatorie in Polonia, Ucraina, Bulgaria e Canada (Paese dai quali provenivano i frutti positivi al virus). L’ultimo caso di frutti di bosco congelati contaminati dall'epatite riguarda una confezione commercializzata dal marchio La Valle degli Orti per conto di Buitoni di proprietà della multinazionale Nestlé. Coldiretti chiede di rendere obbligatorio al più presto l’indicazione di origine sulle etichette di tutti gli alimenti a cominciare dalla frutta trasformata. Il lavoro effettuato dal corpo forestale incaricato degli accertamenti dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello ha consentito – sottolinea Coldiretti – di togliere dal mercato prodotti potenzialmente pericolosi per la salute. Si è trattata di una azione decisiva dopo che nel 2013 – prosegue Coldiretti – si è registrata una impennata di casi di epatite segnalati dal Ministero della Salute. Con l’ultimo caso scoperto a Torino salgono a sei le confezioni di frutti di bosco congelati che sono risultate contaminate dal virus dell'epatite A e che hanno portato a indagare cinque persone per commercializzazione di alimenti pericolosi per la salute.
In merito al caso di Torino la Nestlè si è detta “sorpresa” della positività al virus in quanto aveva già testato il medesimo lotto sia a livello di materie prime sia a livello di prodotto finito. Entrambe le analisi – ha fatto sapere la multinazionale – avevano dato esito negativo: il virus era risultato assente. Nestlè ha chiesto la ripetizione del test della procura (effettuato su un campione prelevato il 9 settembre in un centro Ipercoop di via Livorno a Torino) perché “reputa ci siano gli estremi per ritenere che si possa trattare di un falso positivo”. Nella nota diffusa, Nestlè precisa che sin dalla primavera scorsa, pur senza avere ricevuto notifiche dalle autorità sanitarie, ha attivato tutte le verifiche necessarie per escludere che i propri prodotti potessero essere coinvolti. “In ogni caso, a seguito della notifica delle autorità sanitarie, Nestlè sta attivando le procedure necessarie al ritiro del lotto Frutti di Bosco Valle degli Orti Numero 3144088803 Data di Produzione 24 Maggio 2013 Scadenza Maggio 2015”. L’azienda sottolinea anche che “tutti gli altri surgelati La Valle degli Orti sono da ritenersi come assolutamente sicuri per consumo”.