Fisco: arriva il nuovo redditometro, 100 voci di spesa per scovare gli evasori

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo del Tesoro, oggi diviene operativo il nuovo redditometro, lo strumento di lotta all'evasione fiscale che avrà il compito di controllare la congruità tra reddito dichiarato e le spese sostenute da una famiglia in base ad alcuni parametri ben precisi. Le verifiche effettuate dall'agenzia delle Entrate partiranno dai redditi del 2009, quindi dalle dichiarazioni del 2010, perché il redditometro non sarà retroattivo ma semplicemente si aggiunge agli strumenti a disposizione del Fisco contro l'evasione. Il decreto del ministero dell'Economia ha individuato ben cento parametri che formano l'elenco dettagliato delle voci di spesa da vagliare, dall'abitazione alle spese sanitarie, dall'abbigliamento ai trasporti alle spese per il tempo libero. Dal Tesoro però precisano che "resta ferma la facoltà dell'Agenzia delle entrate di utilizzare altresì elementi di capacità contributiva diversi da quelli riportati" nell'elenco.
Resta al contribuente l'onere della prova in caso di contestazioni – Per stabilire se una dichiarazione dei redditi è fedele oppure meno il nuovo redditometro incrocerà diversi fattori: oltre al centinaio di voci di spesa ci saranno infatti anche 11 tipologie di famiglie e 5 macroaree geografiche in base alle quali stabilire se le spese sostenute sono compatibili con il reddito. Le verifiche scatteranno a partire da febbraio – marzo dopo che sarà messo a punto il personale e gli strumenti dell'Agenzia delle entrate. Dopo le verifiche e in caso di incongruenze scatteranno i veri e propri accertamenti che riguarderanno però solo i casi in cui il redditometro avrà valutato una differenza minima del 20% tra quanto dichiarato e quanto ricostruito in base alle spese sostenute. A questo punto sarà compito del contribuente dover dimostrare che quelle spese attribuite non sono state effettivamente fatte o che sono avvenute grazie ad altri redditi esenti o con l'aiuto di altri soggetti. Ad ogni modo per chi volesse stabilire già da ora la congruenza tra il reddito dichiarato e le spese sostenute c'è il Redditest un software messo a diposizione dall'Agenzia delle Entrate per un controllo sui propri redditi.