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La morte dei fratellini Ciccio e Tore a Gravina

Il papà di Ciccio e Tore in carcere da innocente: 65mila euro di risarcimento

La sentenza della Corte d’Appello di Bari per tre mesi di carcere. Filippo Pappalardi fu accusato ingiustamente dell’omicidio dei figli Ciccio e Tore, i due fratellini di Gravina in Puglia trovati morti in un pozzo.
A cura di Susanna Picone
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Filippo Pappalardi, il papà dei due fratellini di Gravina in Puglia trovati morti nel fondo di una cisterna, non doveva essere arrestato e ora lo Stato lo deve risarcire per l’ingiusta detenzione subita e il danno morale. È quanto hanno deciso i giudici della Corte di appello di Bari che hanno riconosciuto 65mila euro al papà di Francesco e Salvatore Pappalardi, i due sfortunati fratellini meglio conosciuti come Ciccio e Tore. Dei 65mila euro riconosciuti a Filippo Pappalardi, 20mila rappresentano il risarcimento per i giorni trascorsi in carcere e agli arresti domiciliari da innocente e 45mila euro sono per i danni che l’ingiusta detenzione ha causato alla sua esistenza. Un indennizzo che comunque la difesa considera troppo basso. La difesa del papà di Ciccio e Tore, rappresentata dall’avvocato Angela Aliani, aveva infatti chiesto 516mila euro.

La scomparsa di Ciccio e Tore e l’arresto di Filippo Pappalardi

Filippo Pappalardi fu arrestato il 27 novembre del 2007 con l'accusa di aver ucciso i suoi figli Francesco e Salvatore, che erano scomparsi il 5 giugno del 2006. Ma da quella pesante accusa l’uomo è stato in seguito scagionato. Pappalardi rimase in carcere fino all'11 marzo 2008 quando, dopo il ritrovamento casuale dei figli avvenuto il 25 febbraio, il gip gli concesse gli arresti domiciliari derubricando le accuse in abbandono di minore seguito da morte. L’uomo ritornò poi in libertà il 4 aprile. I corpi di Ciccio e Tore Pappalardi vennero ritrovati in una cisterna del palazzo delle cento stanze in via della Consolazione a Gravina. I fratellini furono ritrovati quando un altro bambino, mentre giocava con il pallone, precipitò nel pozzo e i vigili del fuoco, nel tentativo di salvarlo, si accorsero che c’erano due cadaveri. L’autopsia sui corpi dei due fratellini evidenziò come a causare la morte furono le conseguenze di una caduta accidentale.

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