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Fano, segue 13enne nel bagno della biblioteca e si denuda: fermato 22enne

L’episodio poco prima della chiusura della mediateca Montanari, all’interno dell’antibagno della struttura. Le urla di terrore della minore fortunatamente hanno attirato l’attenzione degli altri presenti in sala e l’aggressore si è dato alla fuga. Rintracciato poco dopo dalla polizia deve rispondere di tentata violenza sessuale su minore.
A cura di Antonio Palma
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Bruttissima esperienza per un ragazzina di 13 anni che con le amiche si trovava all'interno della biblioteca multimediale di Fano, in provincia di Pesaro. Un uomo ha seguito la minore fino in bagno dove infine si è denudato davanti a lei , cercando poi di avvicinarla. Fortunatamente le urla di terrore della tredicenne hanno attirato l'attenzione delle sue amiche rimaste fuori e poi degli altri adulti presenti in sala e il responsabile ha desistito immediatamente dandosi alla fuga. L'episodio, come riporta l'edizione locale de Il Resto del carlino, è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica, poco prima della chiusura della mediateca Montanari, all'interno dell'anti bagno della struttura.

Il presunto responsabile del gesto si è dato alla fuga ma poco dopo è stato raggiunto e fermato dalla polizia, accorsa sul posto a seguito di una chiamata di emergenza da parte degli adulti presenti in biblioteca. Si tratta di un 22enne incensurato di nazionalità afgana, in Italia da diversi mesi. All'arrivo della volante del commissariato di Fano, l'uomo si era già allontanato ma grazie alla descrizione della ragazzina e alle testimonianze degli altri frequentatori della biblioteca, che lo avevano già visto aggirarsi nella struttura, è stato rintracciato in strada poco dopo non lontano dalla mediateca.

Anche se non vi è stato alcun contatto con la minore, l'uomo ora deve rispondere della pesante accusa di tentata violenza sessuale su minore. Il ventiduenne è in carcere in attesa della convalida dell’arresto da parte del gip. Vista la sua assidua presenza in zona, gli inquirenti stanno cercando di capire se si sia reso responsabile di altri gesti analoghi. Al momento sulla vicenda comunque gli investigatori mantengono il massimo riserbo.

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