“Vorrei sodomizzarti”, gli sms del deputato francese accusato di molestie dalle colleghe

"Sono in treno e vorrei sodomizzarti mentre indossi gli stivali alti", oppure "Voglio vedere il tuo culo", sarebbe questo il tono dei tanti messaggi espliciti inviati dal parlamentare francese Denis Baupin alle colleghe di partito che ora lo accusato di molestie sessuali, palpeggiamenti e vere e proprie aggressioni fisiche a sfondo sessuale. In particolare sono quattro le donne che hanno testimoniato apertamente quanto da loro subito da parte del deputato ecologista rivelando la loro esperienza in un’inchiesta giornalistica congiunta della radio France Inter e del sito Mediapart che hanno raccolto anche le testimonianze di altre presunte vittime che però hanno voluto rimanere anonime. "Eravamo ad un convegno, volevo fare una pausa, sono uscita dalla sala. E allora Baupin è venuto dietro di me e mi ha sbattuto sul muro, tenendomi per il seno. Ha cercato di baciarmi. E io l’ho rigettato violentemente", ha raccontato tra le altre Sandrine Rousseau, portavoce di Eelv, il partito di Baupin, rivelando un episodio avvenuto nel 2011.
A far scattare la denuncia la presenza del parlamentare di punta del partito ed ex vicesindaco di Parigi in una campagna si sensibilizzazione proprio sul problema della violenza sulle donne. "Ho deciso di rivelare tutto dopo aver visto un tweet di Baupin, lo scorso, marzo, per la giornata internazionale dei diritti delle donne. C'era un foto che mostrava lui e altri deputati con il rossetto sulle labbra. Quando ho visto quella foto sono andata subito in bagno a vomitare" ha raccontato infatti Elen Debost, consigliera comunale di Le Mans. La donna, che ha raccontato di aver ricevuto più di 150 messaggi sul cellulare, ha confessato: "Mi sentivo colpevole di ricevere i suoi sms sessuali, ai quali avevo già detto di non essere interessata. Mi diceva cose oscene". La stessa foto ha impressionato anche la Rousseau che ha spiegato: "Non vedevo qualcuno che difendeva le donne, ma qualcuno che aveva costretto delle persone a fare sesso. Mi sono detta che non era più possibile restare in silenzio".
Per il momento nessuna delle donne si è rivolta alla giustizia, ma il caso ha costretto Denis Baupin ha rassegnare le dimissioni dalla sua carica di vicepresidente dell’Assemblea francese. Le dimissioni erano state richieste sia dal presidente del suo partito che dal presidente dell'Assemblea, ma il 53enne ha proclamato la sua innocenza. "La decisione è stata presa per proteggere le istituzioni della Repubblica e potersi assicurare una difesa , ma non è un'ammissione di colpevolezza" ha spiegato infatti il suo avvocato. Baupin ha promesso di dare battaglia contro “le accuse diffamatorie che vengono lanciate contro di me, vere e proprie menzogne”.