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Violenta la bimba di 5 anni della fidanzata, la donna lo difende: “Non è vero, mia figlia mente”

Anche dopo la condanna a 10 anni di carcere, la madre della giovanissima vittima ha continuato a difendere Anthony Bryant, di Wooster, Ohio: “Non ci sono le prove”, poi è scoppiata in lacrime, quando quando le è stato chiesto se amava sua figlia, rispondendo: “La amo con tutto il cuore”.
A cura di Biagio Chiariello
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La fidanzata – madre della vittima – aveva cercato di difenderlo in tribunale sostenendo che sua figlia di 5 anni era una bugiarda. “Non è vero che l’ha violentata, quella bambina mente”. Il giudice però non ha creduto a nessuno dei due e ha condannato Anthony Bryant a 10 anni di carcere nel giorno del suo 33esimo compleanno. Anche dopo la condanna  er reati sessuali su minori, la madre della sua vittima ha insistito sul fatto che l’uomo non aveva commesso il fatto. Bryant, originario di Wooster, Ohio, è stato ufficialmente classificato come “predatore sessualmente violento”, nonostante la donna abbia lamentato di fronte ai giurati una presunta "mancanza di prove" a sostegno delle accuse contro di lui.

La donna, che non è stata nominata per proteggere l'identità della figlia, lo ha difeso anche dopo aver ascoltato la straziante testimonianza della bimba. La giovanissima ha raccontato di come Bryant l'abbia violentata sessualmente mentre le faceva da babysitter nel gennaio 2018, secondo quanto riferito dal Wooster Daily Record. "Mi ha detto di togliermi i vestiti e di sdraiarmi sul letto", ha ricordato, parlando poi della successiva aggressione che ha lasciato la piccolina in lacrime. Ma poco dopo, la madre ha contestato quella versione degli eventi, dicendo ai giurati: "Non credo che (Bryant) sarebbe capace di fare una cosa del genere qualsiasi bambino”.

La donna, che pare si fosse già separata dall’imputato, ha anche professato il suo amore per l’uomo, dicendo: "Solo perché non ero tecnicamente in una relazione con lui non significa che non l’abbia amato”. "La mamma ha poi insistito: “Non ho mentito per Bryant”, ed è scoppiata in lacrime quando le è stato chiesto se amava sua figlia, rispondendo:" Amo mia figlia con tutto il cuore”. La donna ha detto di aver conosciuto Bryant su Facebook nell'ottobre 2016, quando era già registrato come trasgressore sessuale per aver fatto sesso con una ragazzina di 14 anni. Il calvario di sua figlia è venuto alla luce, dopo che la bambina ha chiesto a sua nonna se poteva dirle un "grande segreto" su ciò che Bryant le aveva fatto. La nonna ha immediatamente contattato la polizia.

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