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Violenta 13enne al campo della chiesa, evita il carcere perché cieco

L’uomo ha ammesso le sue colpe ma evita il carcere per la sua disabilità e sarà sottoposto a libertà vigilata.
A cura di A. P.
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Non ha esitato a violentare una ragazzina appena 13enne durante un campo scuola organizzato dalla locale chiesa e a confessare lo stupro davanti alla polizia che lo interrogava ma eviterà comunque il carcere perché cieco. Protagonista della storia un uomo statunitense di 36 anni, Benjamin Lawrence Petty, originario di Sulphur, nello stato dell'Oklahoma, negli Stati Uniti d'America, condannato dal giudice solo alla libertà vigilata per aver violentato una ragazza texana tredicenne in un campo della chiesa di Falls Creek gestito dalla Baptist General Convention of Oklahoma.

I fatati contestai all'uomo risalgono all'estate del 2016 quando il 36enne non vedente partecipava al campo  un cui erano presenti numerosi ragazzini in qualità di aiutante cuoco. Secondo l'accusa, avrebbe atteso di rimanere solo con la 13enne con una scusa per poi aggredire la minorenne. Infine avrebbe legato una corda intorno ai polsi della ragazza, violentandola e minacciando di farle del male se lo avesse detto a qualcuno. Quando la ragazzina ha trovato finalmente la forza di denunciare tutto, il 36enne è stato arrestato e ha confessato, ma durante il procedimento giudiziario ha patteggiato la pena evitando il carcere a causa della sua disabilità

Una decisone che ha creato numerose polemiche. Alcuni gruppi antiviolenza infatti hanno ricordato che la scelta  invia il messaggio sbagliato. "L'incapacità di ritenere responsabili i colpevoli a causa delle loro disabilità, invia un messaggio sbagliato alle vittime del crimine", hanno denunciato. "Affermare che Petty non è ritenuto responsabile, è un errore: è stato condannato a 15 anni con pensa sospesa ed è stato messo in libertà vigilata dopo essersi dichiarato colpevole" ha ribattuto il suo avvocato, ricordando che Petty sarà registrato come aggressore sessuale e dovrà rispettare rigorosi criteri di valutazione durante la sua liebrtà vigilata.

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