USA, la Carolina del Sud vieta l’aborto dopo le 6 settimane di gravidanza
Continua negli USA la crociata contro l'autodeterminazione femminile. Il Senato dello stato della Carolina del Sud ha infatti approvato un disegno di legge anti-aborto che vieta la maggior parte delle interruzioni di gravidanza a partire dalla sesta settimana, un periodo in cui molte donne non sanno neppure di essere incinta. I repubblicani avevano tentato più volte di approvare questa legge nella Camera alta in questo Stato del sud-est americano, composta principalmente da uomini, ma erano stati fermati dalle sole cinque senatrici presenti. Prima di diventare legge, il provvedimento dovrà essere firmato dal governatore repubblicano Henry McMaster che non ha nascosto le sue intenzioni. "Non vedo l'ora di firmare questo testo per farlo entrare in vigore prima possibile", ha scritto su Twitter, sottolineando che in questo modo verranno protette "più vite innocenti".
La legge, nota come "Fetal Heartbeat and Protection from Abortion Act ", vieterà la maggior parte degli aborti dopo la rilevazione della prima attività cardiaca in un feto o embrione, evento che comunemente si verifica già a sei settimane dall'inizio della gravidanza, prima ancora che molte donne sappiano di essere incinta. Il provvedimento, inoltre, prevede la revoca della licenza a qualsiasi medico che pratichi l'IVG dopo il termine stabilito.
Il disegno di legge prevede eccezioni nel caso la vita della donna sia in pericolo e per anomalie fetali letali, nonché la facoltà di interrompere la gravidanza fino alla dodicesima settimana per le vittime di stupro e incesto, con l'obbligo di denuncia da parte del medico alle forze dell'ordine locali. La norma prevede anche un emendamento che impone a un "padre biologico" di pagare il mantenimento dei figli dal momento del concepimento.
La Carolina del Sud ha approvato una legge simile sul divieto di aborto nel 2021 , ma la Corte Suprema dello Stato lo ha annullato il provvedimento all'inizio di quest'anno, affermando che non veniva garantito il rispetto della privacy delle donne.
