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Undici settembre: dopo 20 anni identificata la vittima numero 1.646, ne mancano ancora 1.106

Nelle scorse settimane gli investigatori che si occupano dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 hanno riconsegnato – a 20 anni di distanza – i resti di Dorothy Morgan alla sua famiglia: si tratta della a 1.646esima vittima del World Trade Center identificata attraverso il test del DNA su 2.573 vittime accertate.
A cura di Davide Falcioni
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Un mese fa due detective si sono presentati a casa di Nykiah Morgan, una cittadina di Long Island, New York: hanno suonato il campanello, atteso l'arrivo della donna poi annunciato il motivo della visita: "Siamo qui per sua madre". Dorothy Morgan – questo il suo nome – era scomparsa nel nulla sotto le macerie del crollo delle Torri Gemelle, l'11 settembre del 2001: quel martedì di vent'anni fa era, come tutti i giorni, al lavoro nel suo ufficio della torre nord. Finora i suoi resti non sono mai stati recuperati e darle una degna sepoltura è stato impossibile, così come è accaduto per la maggior parte delle altre 2.573 vittime di Ground Zero: da vent'anni a questa parte, tuttavia, gli investigatori non hanno mai interrotto le ricerche e – grazie a un test avanzato del DNA – i resti di Doroty Morgan sono stati trovati e riconsegnati alla famiglia. "Non sapevo neppure che le ricerche di mia madre fossero ancora in corso", ha commentato sua figlia.

Da vent'anni i medici legali di New York sono al lavoro in silenzio per dare un nome a 22 mila resti umani recuperati dalle macerie del crollo delle Torri Gemelle; gli scienziati, con l'ausilio di tecnologie che nel frattempo si sono fatte sempre più precise e sofisticate, stanno testando migliaia di frammenti non identificati nel tentativo di restituire un'identità a 1.106 vittime, circa il 40 di quelle causate dagli attacchi alle Twin Towers. Lo scopo è quello di riconsegnare i resti alle loro famiglie e permettergli di dar loro una degna sepoltura.

Come per la stragrande maggioranza delle altre famiglie che hanno perso dei cari nel più grave attentato della storia statunitense anche Nykiah Morgan aveva una ventina di anni fa consegnato alle autorità del materiale contenente il Dna della madre: sono trascorsi due decenni ma il mese scorso, grazie a un minuscolo campione osseo, è stato possibile accertare che si trattava di Dorothy Morgan, la 1.646esima vittima del World Trade Center identificata attraverso il test del DNA. Non accadeva da quasi due anni, ma dimostra quanta determinazione stiano mettendo i medici legali statunitensi per dare una degna sepoltura a tutte le vittime del crollo delle Torri Gemelle.

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