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La morte della Regina Elisabetta II

Un anno fa moriva la Regina Elisabetta, Caprarica a Fanpage: “Vi racconto come è cambiata la monarchia”

L’8 settembre 2022, a Balmoral, all’età di 96 anni, moriva la Regina Elisabetta. A un anno di distanza, Fanpage.it ha chiesto ad Antonio Caprarica com’è cambiata la monarchia e qual è l’opinione degli inglesi sull’operato del nuovo sovrano Carlo.
Intervista a Antonio Caprarica
Giornalista, scrittore, esperto della famiglia reale
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È trascorso esattamente un anno da quando arrivava la notizia della morte della Regina Elisabetta II. All'età di 96 anni, la sovrana di Regno Unito, Gran Bretagna, Irlanda del Nord, e degli altri paesi del Commonwealth, si spegneva nella residenza scozzese di Balmoral lasciando il destino della monarchia nelle mani di suo figlio ed erede al trono Carlo.

Da quel momento il 74enne, incoronato Re il 6 maggio scorso, ha vissuto momenti impegnativi, e il suo operato è senza dubbio finito sotto l'occhio attento dei cittadini britannici.

Ma qual è il bilancio di questo primo anno senza la Regina Elisabetta e con un nuovo Re? Fanpage.it l'ha chiesto a Antonio Caprarica, noto giornalista Rai ed esperto della famiglia reale, la cui ultima edizione "Elisabetta. Per sempre regina" è stata recentemente aggiornata con i dettagli degli ultimi momenti di vita dell'ex sovrana.

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In linea generale, in questi primi mesi da monarca, che idea si sono fatti i cittadini inglesi di Re Carlo III?

A me pare che siano rimasti tutti positivamente sorpresi dalla rapidità con la quale si sia adattato al nuovo ruolo. Non ci sono state le catastrofi che erano state previste dai "corvi neri" che di tanto in tanto svolazzano su Londra. Il giudizio è decisamente migliorato, se guardiamo i sondaggi, prima della successione al trono solo il 44% degli inglesi aveva un opinione positiva di Carlo, adesso invece sono il 55%. È un Re che sa stare al suo posto.

Dopo la scomparsa della Regina, sta effettivamente cambiando qualcosa all'interno della monarchia?

I segnali di cambiamento credo che ci siano tutti. Carlo III vuole fare arrivare un messaggio chiaro: la monarchia è un'istituzione capace di includere più che di escludere. Come disse durante la cerimonia di incoronazione: "Non sono qui per essere servito, ma per servire". La sua visione della monarchia è più tattile rispetto a quella che aveva sua madre: prima nessuno azzardava a sfiorare la Regina mentre ora il Re viene toccato, abbracciato. Insomma, una monarchia che sembra voler essere più a portata di mano, sia letteralmente che metaforicamente.

La Regina consorte è riuscita a conquistare il cuore dei sudditi inglesi?

Diciamo che aveva un gran lavoro da fare. L'ombra che continua ad accompagnare e accompagnerà Carlo e Camilla fino alla fine della loro vita, è sempre quella di Diana. La Regina consorte, seppur partendo da una posizione molto bassa nella classifica della popolarità dei sudditi, in questi venti anni è riuscita a riguadagnare molte posizioni e anche la stima di quelle persone che la disprezzavano. Ma soprattutto, gli inglesi hanno capito che Camilla non bleffa, non vuole apparire per quello che non è.

Per oggi non ci sono eventi in programma nel Regno Unito per ricordare l'anniversario della morte della Regina

Assolutamente nessun evento. L'anniversario della sua morte viene ricordato in forma privata dalla famiglia reale, Carlo e Camilla sono a Balmoral e forse, ma non è certo, potrebbero raggiungerli i principi di Galles. Ognuno starà con i suoi pensieri e i suoi ricordi.

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