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Elezioni USA 2020

Tutte le fake news di Trump nel discorso alla Convention: dalla sanità alle truffe elettorali

Dall’assistenza sanitaria per chi soffre di malattie pregresse al rischio frodi per le elezioni presidenziali attraverso il voto per corrispondenza: l’Ap ha messo insieme tutte le bufale dette da Donald Trump in occasione del suo discorso durante la Convention repubblicana, con una serie di fake news riguardanti il suo operato e il suo sfidante Joe Biden.
A cura di Stefano Rizzuti
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I sondaggi lo vedono in difficoltà. Il suo sfidante alle prossime elezioni presidenziali, Joe Biden, sembra in vantaggio su di lui. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, cerca di recuperare terreno attaccando i suoi rivali. Ma spesso lo fa diffondendo fake news, vere e proprie bufale che sono state scoperte e smentite dall’Associated Press in occasione del discorso di Trump alla Convention repubblicana. Le dichiarazioni false riguardano le frodi sul voto, il sistema sanitario, ma anche i discorsi pronunciati da altri candidati (e non solo) repubblicani sull’economia e sulla gestione dell’emergenza Covid. Ecco quali sono state le principali bufale raccontate da Trump.

Le bufale di Trump sull’assistenza sanitaria

La prima bugia di Trump riguarda il sistema sanitario. Ha detto di essere stato lui ad assicurare alle persone con problemi medici pre-esistenti la copertura da parte dell’assicurazione sanitaria. Il merito, però, è del suo predecessore, Barack Obama, e della sua riforma del sistema sanitario, che peraltro Trump vorrebbe smantellare. Tra l’altro nelle proposte di modifica finora avanzate da Trump sparirebbe la copertura dell’assicurazione per chi soffre di patologie pregresse. I democratici hanno vinto le elezioni di metà mandato nel 2018 proprio contestando il tentativo di Trump di smantellare la riforma sanitaria di Obama.

La frode sui voti per corrispondenza

Altra bufala, ormai ricorrente, è quella sul rischio di frodi nel caso di voto per corrispondenza. “Il voto per corrispondenza, come in Florida, va bene. Ma in altro modo va davvero male”, dice Trump. Le votazioni per corrispondenza, però, sono uguali al voto per posta, che invece Trump ritiene legittimo e non pericoloso. I controlli sono gli stessi e consistono soprattutto nella verifica della firma. In molti Stati il voto per corrispondenza può essere utilizzato senza necessità di presentare motivazioni particolari, senza per esempio la necessità di ricorrere a questo voto perché non ci si trova nella città di residenza. Inoltre, in Florida, l’esempio citato da Trump, è stata abolita la differenza (di nome più che di fatto) tra voto per corrispondenza e voto per posta, per chiarire che gli elettori possono ricorrere sempre a questo tipo di voto. Ancora, le frodi sul voto sono considerate rarissime: secondo gli studi effettuati sulle elezioni passate parliamo di un tasso intorno allo 0,00004%.

Al momento si prevede il voto universale via posta solamente in nove stati, di cui alcuni già prima del Covid. In questo caso le schede vengono inviate automaticamente agli elettori. Trump accusa i democratici di provare a mettere in piedi una truffa agli uffici postali, per poi dare la colpa a questi ultimi. Le accuse di Trump, ovviamente, sono infondate e non trovano ad ora alcun riscontro nella realtà. Trump parla anche delle schede nulle, che per lui corrispondono a delle frodi. Ma non è così: le schede vengono dichiarate nulle soprattutto perché arrivano in ritardo o perché non presentano la firma. Si tratta, quindi, di errori, come spiegano tutti gli studiosi. Nulla a che vedere con le frodi.

Le bufale su pandemia, economia e Biden

Le fake news non sono solo quelle pronunciate da Trump. Ci sono anche quelle di Donald Trump Jr. Per esempio sulla gestione della pandemia di Covid: “Il presidente ha velocemente agito e chiuso i viaggi dalla Cina”, dice. Ma in realtà non l’ha mai fatto, ha solo previsto delle limitazioni, così come lo hanno fatto – in quei giorni – tanti altri Paesi. Ancora, Trump jr afferma che il presidente “ha agito rapidamente assicurando i ventilatori agli ospedali che ne avevano più bisogno”. Anche in questo caso, però, non è ciò che è realmente avvenuto: molti Stati all’inizio hanno avuto problemi con i dispositivi e le attrezzature e le richieste sono persino state sbeffeggiate da Trump.

Sempre Trump Jr. cita dati falsi sull’andamento dell’economia, sostenendo che il padre abbia reso quella Usa la più forte di sempre. Anche prima del Covid, l’economia statunitense non aveva toccato livelli record e l’espansione economica era iniziata ben prima, durante l’era Obama. Trump, inoltre, non ha mai raggiunto la crescita promessa nel 2016. Inoltre è falso anche dire che Trump ha fatto il più importante taglio delle tasse nella storia del Paese, essendo solamente il 12esimo per impatto sulla popolazione. Infine, ci sono le accuse mosse da alcuni repubblicani a Biden: quella di voler de-finanziare la polizia (proposta della sinistra radicale che non ha mai condiviso) o quella di voler cambiare il sistema sanitario, anche in questo caso ipotesi avanzate dalla sinistra che Biden rigetta.

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