Trovati 19 scheletri su due pick-up: migranti incendiati vivi mentre viaggiavano verso Usa

Un corteo funebre lunghissimo che si snoda sui costoni delle montagne. I presenti conoscevano 16 delle 19 vittime uccise e bruciate nei cassoni di due pick-up trovati nei campi dello Stato messicano di Tamàulipas, a 20 chilometri dal confine con il Texas. Le vittime, nate e cresciute a Comitancillo, erano partite dall'altopiano del Guatemala verso gli Stati Uniti. A metà gennaio scorso erano partiti diretti a Nord, attraversando il Messico lungo la dorsale del Golfo. Sono finiti in una trappola quando già vedevano il confine superato. Gli altri tre migranti morti erano messicani e si erano uniti durante il viaggio, secondo quanto racconta La Repubblica. Avevano sborsato tutti 12mila dollari per quel viaggio. Una vera e propria fortuna se si pensa che a Comitancillo si guadagnano 7 dollari per 8 ore di lavoro. Ci avevano pensato i parenti a dare una mano con i risparmi di una vita, indebitandosi e ipotecando case e negozi.
I viaggiatori erano tutti poco più che 20enni. Il più anziano aveva 50 anni e li rassicurava durante il viaggio. Raccontava loro la vita negli States, spiegava loro che posti evitare e a cosa fare attenzione. Si dilungava anche su come mettersi in regola, studiare e cercare lavoro. Del resto, per 20 anni aveva vissuto nel Mississipi e sapeva di cosa parlava: lì era responsabile tecnico della catena di macellazione di una fabbrica di polli. Nel 2019 c'era stata un'incursione degli agenti dell'Immigrazione e il 50enne era stato arrestato. Aveva pagato le tasse e aveva documenti in regola, ma 20 anni prima era stato espulso. La legge ne prevedeva il reinpatrio.
In America aveva lasciato moglie e figli e decide di raggiungerli con una carovana di giovani. Da qui un viaggio in autobus, poi su due furgoni e poi su due fuoristrada. Chi alla fine li abbia uccisi non si sa: potrebbero essere stati trattenuti dai trafficanti, perché ognuno vuole la sua tariffa e i familiari non avevano più soldi per pagare. Sono stati trovati ridotti in scheletri nelle casse dei pick-up incendiati. I corpi sono stati bruciati dal Cartello legato agli ex Zetas, gruppi d'elite della polizia passati con i narcos. Diciannove agenti della polizia li avrebbe fermati, venduti o uccisi per conto dei capi. Loro sono stati arrestati, ma è difficile che emergano ulteriori notizie.