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Tre soldati Usa uccisi in Giordania in attacco di droni, Biden: “Perseguiremo i responsabili”

Tre soldati Usa sarebbero stati uccisi in un attacco con droni in Giordania: si tratta delle prime vittime americane in Medio Oriente dall’inizio della guerra a Gaza dello scorso 7 ottobre. Biden: “Effettuato da gruppi militanti radicali sostenuti dall’Iran che operano in Siria e Iraq”.
A cura di Ida Artiaco
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Tre soldati Usa sarebbero stati uccisi in un attacco con droni in Giordania: lo riferisce la CNN, citando alcuni funzionari, secondo cui almeno due dozzine sono rimasti feriti. L'attacco si è verificato contro un piccolo avamposto americano in Giordania. Si tratta delle prime vittime statunitensi in Medio Oriente dall'inizio della guerra a Gaza dello scorso 7 ottobre.

Nello specifico, riporta l'emittente a stelle e strisce, l'uccisione dei tre soldati americani è avvenuta nella Torre 22 in Giordania, vicino al confine con la Siria. Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha confermato in una dichiarazione che tre soldati sono stati uccisi e 25 feriti in un attacco di droni che "ha avuto un impatto su una base nel nord-est della Giordania".

La CNN riporta che a partire da venerdì, ci sono stati più di 158 attacchi contro gli Stati Uniti e le forze della coalizione in Iraq e Siria, anche se i funzionari Usa hanno descritto il costante lancio di droni, razzi e missili come infruttuosi in quanto spesso non hanno causato lesioni gravi o danni alle infrastrutture. Non è chiaro il motivo per cui le difese aeree non siano riuscite a intercettare il drone. Le forze americane presenti nell'avamposto colpito sono presenti come parte di un'operazione di consulenza e assistenza alla Giordania.

"Stiamo ancora raccogliendo informazioni su questo attacco, ma sappiamo che è stato effettuato da gruppi militanti radicali sostenuti dall'Iran che operano in Siria e Iraq", ha detto il presidente Joe Biden in una nota sull'attacco con droni in Giordania contro una postazione Usa, esprimendo il dolore e il cordoglio per la morte di tre militari americani.

"I tre militari americani che abbiamo perso erano patrioti nel senso più alto e il loro sacrificio estremo non sarà dimenticato dalla nostra nazione. Questi soldati incarnavano il meglio della nostra nazione: incrollabili nel loro coraggio. Inflessibili nel loro dovere. Intransigenti nel loro impegno nei confronti del nostro Paese, mettendo a rischio la propria sicurezza per quella dei loro connazionali e dei nostri alleati e partner con i quali combattiamo il terrorismo. È una lotta che non cesseremo", ha aggiunto l'inquilino della Casa Bianca, promettendo che "porteremo avanti il loro impegno nella lotta al terrorismo. E non abbiate dubbi: chiederemo conto a tutti i responsabili nel momento e nel modo che sceglieremo".

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