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Tokyo, tassista investe un piccione e lo uccide: “In strada devono esserci le persone”. Arrestato

Atsushi Ozawa, 50 anni, si è giustificato così davanti alla polizia: “Sono arrabbiato. Le strade non sono per i piccioni”. All’uomo è stata anche ritirata la licenza di guida per i taxi.
A cura di Biagio Chiariello
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Un tassista di Tokyo è stato arrestato per aver deliberatamente investito uno stormo di piccioni e averne ucciso uno: era "arrabbiato" perché gli uccelli erano sulla strada, ha poi spiegato alla polizia. Atsushi Ozawa, 50 anni, "ha usato la sua macchina per uccidere un piccione comune, che non è un animale selvatico", nella capitale giapponese il mese scorso, ed è stato fermato domenica scorsa, 3 dicembre, per aver violato le leggi sulla protezione della fauna selvatica, ha detto un portavoce della polizia della capitale giapponese.

Il tassista è partito a tutta velocità da un semaforo quando è diventato verde, lanciando il suo taxi in uno stormo di uccelli a una velocità di 60 km all'ora, secondo i media locali. Stando a quanto riferito, il forte rumore del motore ha spinto un passante sorpreso a denunciare l'incidente. L’autopsia disposta sul piccione, su richiesta degli inquirenti, ed effettuata da un veterinario, ha escluso ogni dubbio: è morto per il trauma dell’investimento.

"Le strade appartengono agli esseri umani, quindi i piccioni avrebbero dovuto schivarli", avrebbe detto Ozawa agli investigatori. La polizia ha definito il suo comportamento "altamente dannoso" per un autista professionista, prima di decidere di procedere con l'arresto, ha spiegato l'emittente Fuji TV. All'uomo è stata ritirata la licenza di guida per i taxi.

La notizia rilanciata sui social ha generato diversi commenti. "Wow, puoi essere davvero arrestato per aver investito un piccione?", ha scritto un utente su X, precedentemente noto come Twitter. "Avrebbe potuto semplicemente suonare il clacson o qualcosa del genere. Ma ucciderlo intenzionalmente? Questo è oltrepassare il limite…”, ha scritto un altro.

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