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Terremoto Giappone, nuova scossa magnitudo 6. Sale bilancio del sisma di Capodanno: oltre 200 morti

Un sisma di magnitudo 6 è stato registrato oggi nei pressi dell’Isola di Sado, nel nord-ovest del Giappone. Non si registra questa volta una allerta tsunami. Aumenta intanto il bilancio delle vittime del terremoto di Capodanno.
A cura di Susanna Picone
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La terra torna a tremare in Giappone. Oggi alle 17.59 ora locale, le 9.59 in Italia, un terremoto di magnitudo 6.0 è stato registrato davanti alla costa centro-occidentale del Paese. Non si registra questa volta una allerta tsunami. La scossa ha avuto origine a circa 10 chilometri di profondità.

Il terremoto, ha reso noto l'Agenzia meteorologica giapponese, ha colpito al largo della costa del Mar del Giappone, più o meno nella stessa zona dove il giorno di Capodanno una scossa di magnitudo 7.5 e numerose scosse di assestamento hanno provocato ingenti danni e centinaia di vittime.

Un bilancio, quello dei morti del sisma di Capodanno in Giappone, che è ancora provvisorio. L’ultimo diffuso dalle autorità parla di 202 morti. I feriti confermati sono invece 565 mentre si contano ancora un centinaio di dispersi. Secondo un nuovo conteggio diffuso martedì dalle autorità della prefettura di Ishikawa, il numero di persone non ancora rintracciate dalle autorità è sceso a 102, rispetto ai 120 dei dati precedenti.

La penisola di Noto a Ishikawa è l'area maggiormente colpita dal sisma, in particolare le città di Wajima, con 81 vittime accertate, e la cittadina di Suzu, con 71 vittime. Le operazioni di soccorso proseguono nonostante il maltempo, che ha causato anche interruzioni della corrente elettrica.

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Circa 28.000 persone sono ancora sfollate e migliaia di case restano prive di corrente con temperature sotto lo zero nelle zone più gravemente colpite. Circa 6.300 membri delle forze armate si sono uniti alle squadre di soccorso locali e a quelle arrivate da altre province per partecipare alle operazioni di salvataggio e rifornimento.

Il governo giapponese ha annunciato in queste ore che stanzierà più di 4,7 miliardi di yen (circa 30 milioni di euro) dei suoi fondi di riserva per inviare aiuti umanitari nella penisola di Noto, compresi cibo, acqua, carburante e altri prodotti essenziali.

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