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Tasse ai ricchi, controllo delle armi e crisi climatica: il discorso di Biden sullo stato dell’Unione

Combattere la crisi climatica. Tassare di più i miliardari. Vietare le armi d’assalto. Sono solo alcuni degli obiettivi che il presidente statunitense Joe Biden ha presentato nel suo ultimo discorso sullo stato dell’Unione.
A cura di Annalisa Girardi
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"La storia dell'America è una storia di progresso e resilienza. Andare sempre avanti. E non arrendersi mai. Una storia unica tra quella di tutte le nazioni. Siamo l'unico Paese che è emerso da ogni crisi più forte di come vi era entrato, ed è quello che stiamo facendo anche questa volta". Inizia così l'ultimo discorso sullo stato dell'Unione pronunciato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla Casa Bianca. Per poi proseguire con un appello ai Repubblicani, per lavorare insieme e superare le difficoltà del momento storico. "Ai miei amici Repubblicani dico, abbiamo lavorato insieme nell'ultimo Congresso e non c'è alcuna ragione per cui non sia possibile farlo in quello nuovo".

L'obiettivo, ha proseguito Biden, deve essere chiaro. Ricostruire la classe media, definita "the backbone of America": quindi riaprire le fabbriche che sono finite oltreoceano e creare nuovi posti di lavoro. Il presidente USA ha messo sul tavolo il tasso di disoccupazione al 3,4%, un livello che non si vedeva da 50 anni. "Chi dice che l'America non possa di nuovo essere leader manifatturiero mondiale? Per troppo tempo abbiamo importato prodotti ed esportato lavoro. Ora dobbiamo tornare a esportare i prodotti americani e creare posti di lavoro", ha aggiunto.

Biden ha anche parlato delle misure prese per contrastare gli effetti dell'inflazione, come il Inflation Reduction Act, affermando che il provvedimento sia anche un investimento per contrastare la crisi climatica. "Dobbiamo affrontare la realtà. Alla crisi climatica non interessa se lo Stato in cui vivete sia rosso o blu, repubblicano o democratico. È una minaccia esistenziale. Lo dobbiamo ai nostri figli e ai nostri nipoti, di affrontarla", ha detto.

E sui finanziamenti e gli investimenti necessari in energia pulita, Biden ha aggiunto: "Pagheremo per questi investimenti sul futuro facendo finalmente pagare ai più ricchi e alle società più grandi la loro parte. Io sono un capitalista, ma tutti devono fare la loro parte. E penso che molti di voi a casa siano d'accordo con me nel dire che il nostro sistema fiscale semplicemente non sia equo".

Il presidente statunitense ha quindi citato 55 delle più grandi aziende negli USA, sottolineando come queste abbiano registrato circa 40 miliardi di dollari di ricavi, ma non abbiano pagato un dollaro di tasse. "Questo non è giusto. Ma ora, grazie alla legge che ho firmato, le multinazionali miliardarie dovranno pagare un minino del 15% di tasse. Solo il 15%. È meno di quanti non paghi un infermiere", ha proseguito Biden, sottolineando ancora una volta come non sia giusto che un miliardario paghi in proporzione meno tasse di un insegnante o di un pompiere.

Le compagnie energetiche, ha continuato, a causa della crisi e dei rincari hanno guadagnato circa 200 miliardi di dollari l'anno scorso. E pochissimo di quella cifra è stato investito per contenere i prezzi a favore dei consumatori. Biden ha quindi annunciato un piano fiscale in cui sarà inserita una diversa tassazione per i miliardari e ha chiesto anche ai Repubblicani di votarlo.

Biden ha parlato della situazione pandemica da Covid e dei vaccini e ha affermato che, oltre ai migliaia di morti a causa del virus, questo ha lasciato anche altre cicatrici, come l'aumento della violenza. Quindi ha salutato i genitori di Tyre Nichols, presenti alla Casa Bianca: "Non ci sono parole per descrivere il dolore che comporta la perdita di un figlio. Ma immaginate cosa voglia dire perderlo per mano della legge. Immaginate cosa voglia dire doversi preoccupare se il proprio figlio tornerà a casa, quando è solo uscito per una passeggiata o per un giro in macchina. Io non ho mai dovuto fare ai miei figli i discorsi che così tante famiglie nere hanno dovuto fare ai propri", ha detto parlando della violenza della polizia sulla comunità afro-americana.

"So che la maggior parte dei poliziotti sono brave persone. Rischiano la propria vita ogni volta che indossano quell'uniforme. ma quello che è accaduto a Tyre Nichols è accaduto ormai troppe volte. Dobbiamo fare di meglio", ha aggiunto. Per poi parlare anche della violenza che continua ad esserci nel Paese a causa delle armi da fuoco: "Vietiamo le armi d'assalto una volta per tutte. Lo abbiamo già fatto nel 1994, ho guidato io quella battaglia. Nei dieci anni successivi, le sparatorie erano diminuite. I Repubblicani hanno fatto scadere quella legge e le sparatorie sono triplicate. Finiamo il lavoro iniziato, e vietiamo le armi d'assalto nuovamente".

Infine Biden ha concluso parlando delle politiche migratorie, del diritto all'aborto, della diffusione delle droghe, della competizione con la Cina e della guerra in Ucraina: "L'invasione di Putin è un test per il mondo intero. Sosterremo i più basilari principi? La sovranità? Il diritto delle persone a vivere libere dalla tirannia? Sosterremo la difesa della democrazia? Sì, la risposta è sì".

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