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Stuprarono 18enne alla festa di San Fermin: liberi con 6mila euro i 5 uomini del “branco”

Un tribunale in Spagna ha deciso di concedere la libertà provvisoria contro una cauzione di 6000 euro in attesa del secondo grado ai cinque giovani componenti della “Manada” condannati a 9 anni di carcere per abuso sessuale a Pamplona contro una diciottenne madrilena alla festa di San Fermin del 2016. Donne in piazza in segno di protesta.
A cura di Susanna Picone
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Liberi dal carcere con una cauzione di seimila euro. È quanto accade in Spagna, dove i cinque uomini condannati lo scorso aprile per “abusi sessuali” (e non per stupro) per aver aggredito e violentato una ragazza di diciotto anni possono riottenere la libertà. Secondo quanto riferisce la Efe, un tribunale della Navarra ha deciso di concedere la libertà provvisoria contro una cauzione di seimila euro in attesa del secondo grado ai cinque uomini che facevano parte della “Manada” (il Branco) e che appunto in primo grado sono stati condannati a nove anni di reclusione. I cinque giovani hanno violentato una ragazza di diciotto anni di Madrid che nell’estate del 2016 si trovava alla festa di San Fermin a Pamplona. Versando la cauzione e ottenendo la libertà provvisoria ora i cinque avranno solo l’obbligo di firma e il divieto d’ingresso a Madrid, dove vive la vittima.

La sentenza di primo grado ha scatenato proteste in tutto il Paese: "Non è abuso, è stupro" – La vicenda dello stupro di Pamplona ha fatto discutere molto la Spagna. In particolare la sentenza dello scorso aprile ha scatenato molte critiche e decine di manifestazioni di protesta in tutto il Paese perché considerata troppo mite per quanto accaduto. I giudici in primo grado non hanno ritenuto i cinque imputati (si tratta di giovani andalusi di età compresa tra i 27 e i 29 anni) colpevoli di “aggressione sessuale” di gruppo ma solo di “abuso sessuale” ritenendo non dimostrata una violenza patente nei confronti della giovane vittima. Dopo la violenza alla festa i giovani si erano anche vantati su un gruppo Whatsapp del loro gesto. Alla fine hanno ottenuto una condanna a nove anni di prigione invece dei venti richiesti dall’accusa. La decisione di liberarli su cauzione ha subito scatenato ulteriori polemiche. Diverse organizzazioni femministe hanno già avvertito che occuperanno le piazze.

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