Scontri a Gaza e in Cisgiordania, 2 morti. Obama ammette: “In Israele la pace è lontana”
Non si fermano gli scontri tra esercito israeliano e palestinesi. Dopo i fatti di sangue dei giorni scorsi tra violenze reciproche, anche oggi infatti si registrano nuovi lutti nel Paese. Le vittima sono due, entrambi palestinesi. Un 23 enne è stato ucciso dall'esercito israeliano a Gaza durante le proteste di piazza, mentre una donna palestinese di 72 anni è stata raggiunta da diversi colpi di arma da fuoco sparati dai militari contro la sua auto. Secondo i soldati la vittima avrebbe cercato di investirli con l'auto ad un posto di blocco di Hebron, in Cisgiordania, ma fonti palestinesi hanno tuttavia smentito che si trattasse di un attacco, affermando che al volante vi era un'anziana di 72 anni che guidava sotto la pioggia battente. Risulta ancora ricercato invece un palestinese che ha accoltellato un israeliano davanti ad un supermercato di Shaar Binyamin, in un insediamento a nord di Gerusalemme.
Due giovani israeliani invece sono stati feriti a colpi di arma da fuoco nel centro di Hebron, in una zona venerata da ebrei e musulmani. Si tratterebbe di due giovanissimi di 18 e 16 anni. Secondo i media Tel Aviv il più piccolo sarebbe in condizioni gravissime. La dinamica dell'accaduto non è stata ancora chiarita ma l'esercito israeliano ritiene che possa trattarsi un cecchino. Sempre nei pressi di Hebron infatti un terzo israeliano è stato ferito a colpi di arma da fuoco anche se in maniera non grave.
Una situazione sempre più esplosiva che fa gettare la spugna anche a Presidente Usa Barack Obama. Nonostante gli sforzi diplomatici Usa infatti la situazione sembra peggiorata, così dopo sette anni dal suo insediamento Obama ha ammesso che la pace tra israeliani e palestinesi è lontana. "Questo non diminuirà però i nostri sforzi e la nostra convinzione che la soluzione dei sue stati sia l’unica via per risolvere il conflitto israelo-palestinese. Per raggiungere quindi una pace e una sicurezza che durino nel tempo, dando ai popoli israeliano e palestinese quella dignità che meritano" ha tenuto però a precisare il consigliere per la sicurezza nazionale Ben Rhode.
