Scommette 500 rupie (4 euro) con l’amico e si tuffa nel fiume in piena: 19enne ancora disperso in India

Mohd Junaid, 19 anni, risulta ancora disperso dopo essersi tuffato nel fiume Yamuna, in India, per una scommessa del corrispettivo di 4 euro. Le correnti impetuose lo hanno trascinato via subito. Il video del tuffo è virale e le ricerche, rese difficili dalle piogge monsoniche, continuano senza esito.
A cura di Biagio Chiariello
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Si è lanciato nel fiume Yamuna, nello stato indiano dell’Uttar Pradesh, con la sicurezza di chi crede di poter superare qualsiasi sfida. Il 19enne Mohd Junaid convinto di poter attraversare il corso d’acqua ingrossato dalle piogge monsoniche e, spinto da una scommessa di 500 rupie, circa 4 euro, con un amico, ha preso la sua decisione che si è rivelata fatale.

Prima del salto, si è arrampicato sulle ringhiere di un ponte, il cuore pulsante di adrenalina, mentre chi lo osservava lo incitava e riprendeva con i cellulari. L’acqua, torbida e minacciosa, lo attendeva pochi metri più sotto. Nel video virale che ha fatto il giro dei social, si vede Mohd colpire la superficie con forza, emergere per qualche istante e poi essere trascinato a valle in pochi secondi dalla forza della corrente.

Il tentativo disperato di nuotare verso riva si è rivelato inutile: la potenza del fiume era troppo forte. L’adrenalina è stata rapidamente sostituita dal terrore. Amici e testimoni hanno assistito impotenti alla scena, incapaci di aiutarlo, mentre l’acqua lo portava via senza tregua.

Le ricerche sono scattate immediatamente: polizia, sommozzatori e la State Disaster Response Force perlustrano senza sosta le acque impetuose, ma le continue piogge monsoniche rendono le operazioni estenuanti e pericolose.

Nel villaggio di Niwada, dove Mohd vide,  la notizia ha scosso tutti. Shock, incredulità e rabbia si mescolano: gli abitanti chiedono maggiore sicurezza lungo le rive e lanciano un monito ai giovani, ricordando quanto siano pericolose le sfide impulsive e il desiderio di fama sui social media.

La polizia indaga anche sul ruolo degli amici che hanno lanciato la sfida e filmato la scena, aprendo un fascicolo per accertare eventuali responsabilità. La vicenda di Mohd Junaid si inserisce in un fenomeno più ampio: in tutto il mondo, giovani spinti dal brivido o dalla ricerca di approvazione si cimentano in sfide estreme, spesso con esiti tragici.

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