Rubano 230mila euro destinati alle cure del figlio disabile per pagarsi uno “stile di vita stravagante”
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Hanno utilizzato oltre 200mila sterline (oltre 230mila euro) dell'assistenza sociale destinata al figlio disabile per finanziare il proprio "stile di vita stravagante". Come ricostruito, Rebecca e Simon Toloui, di 62 e 68 anni, di Chelmondiston, vicino a Ipswich, in Regno Unito, sono riusciti ad ottenere quel denaro dal Consiglio della contea di Suffolk in un periodo compreso tra il 2015 e il 2019, commettendo quella che si ritiene essere "una delle più grandi frodi sui pagamenti diretti".
La coppia ha creato documenti e fatture false di un'ipotetica azienda che avrebbe dovuto fornire assistenza al figlio. In realtà quell'attività era di loro proprietà coi bonifici che venivano accrediti direttamente sul conto aziendale dei Toloui o su quelli personali.
Il denaro veniva versato dal comune su un conto corrente gestito dall'associazione Suffolk Independent Living istruito direttamente dalla coppia. Come accertato, un totale di £ 188.850,40 sono state inviati dai Toloui all'ente. I Toloui avrebbe inoltre fatto richiesta per un totale di £ 18.800 per rimborsare "gli assistenti", che in realtà non esistevano.
Rebecca e Simon Toloui hanno negato la frode per abuso di posizione, ma la Corte di Ipswich li ha giudicati colpevoli e condannati a due anni (con sospensione condizionale della pena). L'uomo dovrà inoltre sostenere 200 ore di servizio comunitario non retribuito.
Beccy Hopfensperger, membro del Suffolk County Council, ha dichiarato: "Il fatto che queste persone abbiano deliberatamente organizzato un frode utilizzando una persona disabile e abbiano intascato il denaro per finanziare il proprio stile di vita stravagante, è una cosa grave. Ma il fatto che quella persona fosse loro stesso figlio è scioccante e spaventoso per me".