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Rivela di essere gay alla famiglia a 90 anni: “Ci sono riuscito solo ora dopo settant’anni”

Un ‘coming out’ forse un po’ tardivo, ed avvenuto praticamente per errore, ma che ha consentito a Kenneth Felts di poter essere finalmente stesso. “Per tanto tempo ho sotterrato la verità nel fondo dell’anima, ma non volevo avere a che fare col disprezzo della società né essere etichettato come un degenerato o un pervertito”.
A cura di Biagio Chiariello
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 Kenneth Felts ha fatto coming out. Ha sicuramente aspettato un po’ per rivelare di essere omosessuale. L’uomo ha 90 anni e vive in Colorado, ad Arvada. In realtà la verità sul proprio orientamento sessuale Kenneth se l’è fatta scappare alla presenza della figlia Rebecca: la donna aveva chiesto al padre, che durante il lockdown pensava di scrivere una autobiografia, quale fosse il peggior errore mai commesso nella vita. L’anziano si era lasciato sfuggire: “Vorrei non aver mai lasciato Phillip”. Quest’ultimo era un ragazzo di cui si era innamorato a 20 anni, ma quella degli anni Cinquanta era un’altra epoca e così  l'uomo aveva pensato di non avere altra scelta che adattarsi ad una vita improntata sull'eterosessualità. “Per tanto tempo ho sotterrato la verità nel fondo dell'anima, ma non volevo avere a che fare col disprezzo della società né essere etichettato come un degenerato o un pervertito – ha spiegato il 90enne – Oggi per fortuna la gente è molto più aperta e in qualche modo ho avvertito di dover trovare il coraggio di confessarlo, lo dovevo alla mia famiglia”.

La prima a scoprire dell'omosessualità di Kenneth, come detto, è la figlia Rebecca. La donna è lesbica e vent'anni fa lo aveva confessato al padre, mentre oggi spiega: “Da un lato sono felice, ora può finalmente essere se stesso. Dall'altro mi sento terribilmente triste pensando che abbia perso l'amore della sua vita e che si sia dovuto nascondere per 70 anni”. Kenneth, finalmente liberato dal peso che portava con sé da una vita, ha anche aperto una pagina Facebook, in cui si mostra spesso con una felpa arcobaleno, in sostegno ai movimenti lgbt. “La risposta positiva della gente in tutti gli Stati Uniti e nel mondo è semplicemente meravigliosa, tanti mi hanno scritto per dirmi che la mia storia li ha aiutati a non esitare più nel confessare il loro orientamento sessuale. Spero che le persone possano trovare coraggio ed essere accettate per ciò che sono – ha spiegato Kenneth Felts – Ho provato a ritrovare Phillip, grazie ai social sono stato messo in contattato dalla nipote: purtroppo ho saputo che è morto, ma aveva vissuto una vita felice e si era sposato con una donna. Con lui ho condiviso gli anni migliori della gioventù ed è stato lo stesso anche per lui, ne sono certo. Lo ricorderò e lo amerò per sempre”.

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