45 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

“Prigozhin è a Mosca, ha incontrato Putin insieme ai comandanti Wagner”: la conferma del Cremlino

Il Cremlino ha confermato che il leader del gruppo Wagner, Prigozhin, si trova a Mosca e che lo scorso 29 giugno ha avuto un incontro con Vladimir Putin.
A cura di Ida Artiaco
45 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo Wagner protagonista della rivolta, poi fermata, dello scorso 24 giugno in Russia, è a Mosca e lo scorso 29 giugno ha anche incontrato il presidente russo Vladimir Putin. Dopo le indiscrezioni publicate questa mattina dal quotidiano francese Liberation, è arrivata la conferma anche dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

Il capo del gruppo Wagner, aveva affermato Liberation, "almeno da venerdì 1 luglio sarebbe al Cremlino, dove è stato convocato dai suoi principali comandanti", citando fonti dei servizi di informazione occidentali". Nel corso del suo soggiorno nella capitale russa, sarebbe stato ascoltato anche dal generale Viktor Zolotov, comandante della guardia nazionale Rosgvardia e fedelissimo del presidente, e da Serghei Naryshkin, capo dei servizi di informazione esterni russi.

Immagine

Nell'incontro con Putin, i comandanti militari della Wagner – ha continuato Peskov – hanno "ribadito il loro sostegno al presidente" e hanno affermato di essere pronti a continuare a combattere per la patria. Putin, dal canto suo, ha ascoltato le loro spiegazioni sugli eventi del 24 giugno e "ha offerto loro ulteriori opzioni di lavoro e di impiego nei combattimenti".

Dopo il tentativo di lanciare una offensiva su Mosca, poi fermato dopo un accordo raggiunto grazie al presidente bielorusso Lukashenko, Prigozhin si era recato a Minsk. Poi, proprio il presidente bielorusso aveva fatto sapere che il leader del battaglione Wagner era a Mosca o San Pietroburgo.

Immagine

L'8 luglio Prigozhin aveva pubblicato su Telegram il suo ultimo post, ripreso dal giornale Novaya Gazeta: "Leggere i giornali e sentire certe storie in televisione mi fa stare molto male. Sono i bastardi della tv, che ieri ammiravano i ragazzi della Wagner, ora stanno versando ogni tipo di veleno. Ricordate, bastardi della tv, che non sono stati i vostri figli a combattere nelle nostre file, non sono stati i vostri figli a morire, ma voi, bastardi, state facendo audience con storie come questa", ha aggiunto.

45 CONDIVISIONI
4234 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views