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Guerra in Ucraina

Come la guerra tra Russia e Ucraina potrebbe cambiare con i missili Atacms inviati dagli Usa

Il generale Giorgio Battisti spiega a Fanpage.it quali potrebbero essere i risvolti sul campo di battaglia del massiccio pacchetto di aiuti approvato da Washington per l’Ucraina tra cui i missili Atacms: “Scorte per dar fiducia a Kiev ma non consentono di poter riprendere una offensiva”.
Intervista a Generale Giorgio Battisti
Ex comandante del Corpo d'Armata di Reazione Rapida della NATO in Italia
A cura di Antonio Palma
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“I nuovi aiuti militari Usa all’Ucraina, tra cui i missili Atacms, servivano a rallentare l’offensiva russa e a logorare lo sforzo bellico di Mosca ma non penso che consentano a Kiev di poter riprendere una offensiva perché oltre ai materiali servono anche i soldati e militari ben addestrati”, così il generale Giorgio Battisti spiega a Fanpage.it quali potrebbero essere i risvolti sul campo di battaglia del massiccio pacchetto di aiuti approvato da Washington per l’Ucraina. Il materiale promesso e in parte già inviato a Kiev, secondo il generale, “consentirà agli ucraini di poter resistere con maggiore convinzione nella speranza che prima o poi qualche iniziativa di cessate il fuoco possa portare a qualche risultato a livello diplomatico”.

Gli Usa hanno dato il via libera a un nuovo consistente pacchetto di aiuti per l'Ucraina, si parla in particolare dei missili Atacms che sarebbero stati già inviati e usati. Quali potrebbero essere le conseguenze sul campo di battaglia?

Il pacchetto di aiuti Usa all’Ucraina indubbiamente contribuirà a consentire alle forze armate di Kiev di resistere con maggiore capacità a questa offensiva russa, che ormai si sviluppa su tutto il fronte da tempo, ma non credo che possa consentire agli ucraini di tornare all’offensiva. Se si osserva la lista, infatti, non ci sono solo armi ma c’è di tutto: sia mezzi da combattimento, sia equipaggiamento leggero per soldati, che forse servirà per nuove reclute, e soprattutto questi duemila missili antiaerei Stinger a corta gittata per la difesa delle truppe sul fronte. In questo momento l’Ucraina ha una carenza di munizioni di artiglieria e di una capacità di difesa aerea. Inoltre questi equipaggiamenti non arriveranno tutti assieme.

Generale Giorgio Battisti
Generale Giorgio Battisti

I missili Atacms possono cambiare il conflitto tra Ucraina e Russia e in che modo?

Per quanto riguarda i missili balistici Atacms a corto raggio, con la loro gittata fino a 300 km, consentiranno di colpire con maggiore efficacia e in profondità le basi critiche russe come aeroporti, posti comandi e depositi di munizioni. Questo comporterà per i russi di dover diradare maggiormente queste infrastrutture e di doverle arretrare più all’interno del proprio territorio in modo che, nel caso vengano colpite, i danni possano essere contenuti. Questo allungherà i tempi di movimento e la linea dei rifornimenti e quindi una riduzione di capacità di azione dei russi, ma io ritengo solo temporaneamente perché in questi anni i russi hanno dimostrato di avere una grande capacità di reagire con opportune contromisure. Bisogna poi capire quanti ne saranno forniti all’Ucraina ma non saranno numerosi visto che gli Usa ne avrebbero circa 4mila. Poi sta alla capacità degli ucraini non sprecarli su obiettivi di poco conto. Io non credo che possano cambiare l’andamento del conflitto, gli ucraini hanno perso il momento e sono passati da una fase offensiva dello scorso anno, conclusa con pochi risultati, a subire gli attacchi russi che ora sono diffusi su tutto il fronte.

Un pacchetto di aiuti che quindi sostanzialmente mira ad allungare il conflitto e non a risolverlo?

L’Ucraina ora è carente di sistemi contraerei ma soprattutto di uomini addestrati. È stato preannunciato un nuovo reclutamento di giovani ma vanno addestrati e servono mesi. Inoltre ci sono problemi di gestione di mezzi molto sofisticati come i carri armati Abrams che sono pesanti e con difficoltà a muoversi e che l’Ucraina sta ritirando dalla prima linea perché troppo esposti al fuoco mirato russo. Il massiccio invio di armamenti e materiali serve da un punto di vista morale perché gli ucraini hanno perso morale di fronte a queste continue offensive russe, ma anche per scopi interni Usa per mostrare che si appoggiano gli alleati. Poi c’è da ricordare che una parte di questi aiuti serve in realtà a coprire le scorte delle forze armate Usa già consegnate. Un’altra cosa da tenere conto è la capacità dell’industria americana ed europea. Perché si possono anche stanziare i soldi ma se l’industria non riesce a coprire gli ordini, ci vorrà tempo per consegnare il materiale. I russi invece sono avvantaggiati da una industria che sostanzialmente si è trasformata in industria bellica e opera esclusivamente per questa operazione militare. I russi sparano diecimila colpi al giorno, trecentomila al mese, l’Ucraina solo mille al giorno. La possibilità di raggiungere lo stesso livello è ancora molto lontana.

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