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Papà uccide il figlio di quattro mesi per non pagare il mantenimento del piccolo alla madre

Il 25enne statunitense Enoch Zarceno ha ucciso il figlioletto di 4 mesi avuto da una fugace relazione con una donna solo per non pagargli il mantenimento. Il piccolo e la madre sono stati accoltellati, poi i loro cadaveri dati alle fiamme.
A cura di Antonio Palma
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Non voleva in alcun modo quel bimbo nato da una sua relazione clandestina con una donna, per questo un uomo statunitense di 25 anni, Enoch Zarceno, è arrivato a uccidere a sangue freddo il piccolo di soli quattro mesi prima di dargli fuoco solo per non pagare il suo mantenimento alla madre. Il raccapricciante delitto scoperto venerdì scorso nelle casa della donna a Bennington Circle, nello stato del Tennessee. Insieme al piccolo Bentley, l'uomo ha ucciso a coltellate anche la donna, la 32enne Heather Cook, prima di dare fuoco ad entrambi i cadaveri. All'arrivo dei primi soccorsi sul posto, per madre e figlioletto non c'era più niente da fare. I vigili del fuoco, chiamati sul posto dai vicini per le fiamme che spuntavano dalla loro casa, li hanno trovati cadavere e parzialmente bruciati dall'incendio. Come accertato successivamente dagli investigatori dell'ufficio dello sceriffo della contea di Shelby, si è trattato di un incendio doloso appiccato dopo un macabro omicidio a sangue freddo.

Come ricostruito dagli inquirenti , la donna era rimasta incinta dopo una brevissima relazione con l'uomo che aveva un rapporto stabile con un'altra donna. Lui, informato, si era opposto la gravidanza dicendo di volerle pagarle un aborto ma poi era  sparito senza volerne saper più nulla. Per questo la donna si era rivolta di recente a un tribunale per imporgli il mantenimento del piccolo. La stessa 32enne due settimane prima della tragedia  aveva pubblicato un post in un gruppo privato di Facebook per madri single chiedendo consigli sul mantenimento dei figli e raccontando la sua storia. La dona aveva spiegato che non aveva avuto notizie dell'uomo fino a quando non si era rivolta al tribunale e aveva chiesto assistenza per il minore  in agosto. L'uomo, fermato dalla polizia e interrogato ha cambiato più volte versione della sua storia. prima ha negato ogni addebito, poi ha ammesso di aver fatto irruzione nell'appartamento attraverso una finestra sul retro sostenendo che sia il bimbo che la donna erano già morti. Su Zarceno ora pendono due accuse di omicidio di primo grado e una per incendio doloso aggravato.

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