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Guerra in Ucraina

Panico in Russia dopo il discorso di Putin: esauriti i biglietti aerei per Istanbul e Yerevan

Cosa è successo in Russia dopo la messa in onda del discorso di Vladimir Putin che ha annunciato la mobilitazione parziale: in poche ore sono finiti i biglietti di oggi per i voli da Mosca a Yerevan e Istanbul.
A cura di Ida Artiaco
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In Russia è scoppiato il panico dopo che il presidente Vladimir Putin nel suo discorso andato in onda questa mattina alle 8, ora di Mosca, ha annunciato la mobilitazione parziale e minacciato di usare la bomba atomica contro i nemici dell'Occidente.

Ne è una conferma il fatto che pochi minuti dopo la trasmissione delle sue dichiarazioni, siano andati esauriti tutti i biglietti aerei dalla Capitale russa verso Yerevan in Armenia e Istanbul in Turchia (tra le poche destinazioni con volo diretto). Terminati anche quelli per Tbilisi, in Georgia. Stessa situazione per domani.

Lo scrive su Telegram il giornale indipendente Meduza.

La preoccupazione per la mobilitazione e la conseguente chiusura dei confini sono evidentemente un timore palpabile tra i russi ora che Putin ha fatto il primo passo.

Già ieri sera, quando si era diffusa la voce di un possibile discorso di Putin sui referendum nelle quattro regioni ucraine sotto il controllo russo per l'annessione alla Federazione, poi rimandato a questa mattina, le ricerche su Google della frase "Come lasciare la Russia" sono aumentate in maniera esponenziale.

E sempre da ieri il prezzo dei biglietti aerei è salito alle stelle. Da Mosca a Istanbul il biglietto per un bambino, fino a quando erano disponibili, è arrivato a costare oltre 1300 euro nelle scorse ore.

I prezzi dei voli di venerdì sono più o meno gli stessi. Per sabato per Istanbul sono stati venduti biglietti a partire da 60.000 rubli per i voli diretti (pari a 1.003,86 euro) e da 30.000 rubli per i voli con coincidenza (501,93 euro).

Anche i biglietti per Baku, capitale dell'Azerbaigian, si sono esauriti per il 21 settembre. Per giovedì i biglietti sono in vendita a 23.000-25.000 rubli. Venerdì il volo diretto più economico è di 75.000 rubli (1.241,44 euro).

La mobilitazione parziale interessa circa 300mila riservisti.

Si tratta di uomini che hanno già servito nell'esercito, con esperienza di combattimento e specializzazioni militari. Sono esclusi i militari di leva. Lo scopo della mobilitazione è "controllare i territori liberati" in Ucraina, ha precisato poi il ministro della Difesa Serghei Shoigu. Saranno quindi i capi delle diverse regioni a dover assicurare l'arruolamento nella quantità e nei tempi stabiliti dal ministero della Difesa.

Sempre su Telegram in russo dalle scorse ore circolano anche gli elenchi delle organizzazioni che offrono consulenza per la tutela dei diritti del personale militare.

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