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Orrore in India: stuprata e seviziata una bimba di tre anni

La violenza sessuale a New Delhi: secondo quanto riferisce l’emittente Ndtv, la piccola è in gravi condizioni in un ospedale della capitale. Avrebbero abusato di lei anche con un oggetto di legno.
A cura di Susanna Picone
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È caccia in India agli aggressori di una bambina di appena tre anni che è stata violentata e seviziata nella capitale New Delhi. È stata l'emittente Ndtv a riportare la notizia dell’ennesimo stupro avvenuto in India precisando che la piccola vittima è in gravi condizioni in un ospedale della città. Lo stupro ai danni della bimba sarebbe avvenuto sabato sera in un terreno abbandonato del quartiere di Sarojini Nagar di New Delhi, dove la piccola vive insieme ai genitori in una barraccopoli. La vittima è stata trovata ferita da alcuni abitanti della zona, che hanno subito avvertito i genitori. Portata in ospedale, la bambina è stata sottoposta a un intervento chirurgico e attualmente si troverebbe in rianimazione, anche se pare non essere in pericolo di vita. Secondo quanto la piccola vittima avrebbe raccontato alla madre, gli aggressori avrebbero utilizzato un coltello per minacciarla. I medici in ospedale hanno confermato la violenza sessuale che sarebbe avvenuta anche con un oggetto di legno. Secondo la polizia, ad adescare la bambina sarebbe stato un conoscente della famiglia. Secondo l’Indian Express un giovane di 22 anni sarebbe stato arrestato domenica, ma la notizia non è stata confermata e per gli altri media indiani l'autore dello stupro è ancora in libertà.

Nonostante le nuove leggi e le proteste di piazza non si placa in India l’ondata di stupri. Circa un mese fa un’altra ragazzina ancora minorenne è stata bruciata viva alla periferia di Nuova Delhi solo perché aveva tentato di difendersi dall’ennesimo tentativo di stupro da parte dei suoi aguzzini. La giovane, una 15enne, era stata vittima di continui abusi sessuali per circa otto mesi e poi ricattata se avesse rivelato l'accaduto. Ma dopo mesi di ricatti e stupri la giovane ha deciso di dire no e a quel punto è scattata l’orribile vendetta dei suoi aguzzini.

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