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Negli USA ci sono milioni di dosi di AstraZeneca non utilizzate, che servirebbero in Europa

Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca non è ancora stato autorizzato negli Stati Uniti, eppure nel Paese ci sono decine di milioni di dosi disponibili. Che rimangono però bloccate nei laboratori e nelle strutture della farmaceutica anglo-svedese. Mentre potrebbero essere utilizzate in diversi altri Paesi del mondo, compresi quelli dell’Unione europea, dove i ritardi della campagna vaccinale sono stati anche legati al fatto che AstraZeneca non ha rispettato le consegne.
A cura di Annalisa Girardi
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Ci sono decine di milioni di dosi di vaccino AstraZeneca accantonate nei laboratori degli Stati Uniti. Dove non possono ancora essere utilizzate, dal momento che il vaccino anti-Covid della farmaceutica anglo-svedese non è ancora stato autorizzato dalle agenzie regolatorie statunitensi. Ma in diversi altri Paesi, tra cui tutti quelli dell'Unione europea, queste potrebbero essere somministrate alla popolazione. E proprio a Bruxelles è polemica su AstraZeneca, visto che tra i ritardi e i tagli alle forniture l'azienda spesso non ha rispettato i contratti firmati.

Ai vertici USA e nella comunità medica-scientifica il dibattito è in corso. Come riporta il New York Times, c'è chi spinge affinché almeno parte di queste dosi vengano inviate all'estero, dove c'è un bisogno urgente di avere più vaccini. Dall'altro lato, c'è anche più riluttante all'idea di spedire dosi di vaccino fuori dal Paese, dal momento che le agenzie regolatorie potrebbero dare a breve il via libera anche al farmaco AstraZeneca, rendendole così utilizzabili per i cittadini statunitensi.

Sempre il New York Times parla di 30 milioni già imbottigliate in una struttura di AstraZeneca in Ohio. Sono ferme, in attesa dell'approvazione. Che potrebbe anche arrivare tra diverse settimane, se non mesi: infatti la farmaceutica anglo-svedese non ha ancora sottoposto il proprio vaccino alla Food and Drugs Administration, che si occupa appunto dell'approvazione. Inoltre le stesse autorità statunitensi, commentando gli esiti di uno studio condotto dall'azienda, hanno sottolineato come i dati a disposizione siano ancora incompleti.

Il vaccino AstraZeneca ha ricevuto il via libera in oltre 70 Paesi. Negli Stati membri dell'Ue, però, in diversi casi l'azienda non ha rispettato le consegne previste per il primo trimestre. Ragion per cui ha chiesto all'amministrazione di Joe Biden il permesso di poter impiegare in Europa quelle dosi prodotte negli USA e al momento bloccate nelle diverse strutture e laboratori. La richiesta per ora è stata negata, ma ci sono diverse pressioni affinché la Casa Bianca prenda a breve una decisione in merito.

Questa esitazione sarebbe dovuta a una promessa di Biden, che ha assicurato di vaccinare tutta la popolazione adulta negli Stati Uniti entro fine maggio. Nel caso in cui tra un mese quell'obiettivo dovesse apparire ancora lontano, allora quei milioni di dosi di AstraZeneca potrebbero tornare utili.

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