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Morto il 14enne francese che ha accoltellato la prof di musica: si era pugnalato al collo davanti alla polizia

Il giovane di 14 anni è morto la sera di domenica 28 settembre nell’ospedale in cui era stato ricoverato per le ferite che si era inflitto. Mercoledì 24 settembre, aveva accoltellato un’insegnante di 66 anni in una scuola media di Benfeld, nel Basso Reno, poi era fuggito. Quando era stato raggiunto dagli agenti, si era pugnalato al collo.
A cura di Bianca Caramelli
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È morto il quattordicenne che la settimana scorsa ha accoltellato in volto un'insegnante di 66 anni in una scuola media del Basso Reno. Dopo l'aggressione, infatti, il ragazzo si è pugnalato al collo con lo stesso coltello con cui aveva colpito la donna.

Il ragazzo si è inflitto delle ferite molto gravi, per cui è stato portato di corsa in ospedale in elicottero dove è stato operato e dichiarato in pericolo di vita. È deceduto nella sera di domenica 28 settembre mentre era ancora ricoverato.

La tragedia è avvenuta mercoledì 24 settembre nella scuola media Robert-Schuman di Benfeld, una cittadina al sud di Strasburgo. Verso le 8 del mattino, il quattordicenne ha accoltellato l'insegnante di musica al volto. La donna è stata ricoverata ma è stato da subito chiaro che non fosse in pericolo di vita.

Dopo l'aggressione gli altri studenti della scuola, che ne conta circa 800, sono stati portati in palestra in attesa dei genitori. Intanto le forze dell'ordine hanno cominciato le indagini per ricostruire quanto accaduto, ma soprattutto per trovare il minore.

Quest'ultimo infatti è fuggito immediatamente dopo il fatto, senza tentare di fare del male a altri. È stato raggiunto e arrestato dagli agenti mentre era in bicicletta. Proprio nel momento in cui ha visto le forze dell'ordine, si è ferito al collo con delle pugnalate, che poi si sono rivelate fatali nonostante il ricovero in ospedale.

Un portavoce della scuola ha affermato che il ragazzo era monitorato dal team scolastico, e che aveva delle difficoltà accademiche. Sin da neonato il ragazzo era entrato nel sistema dell'affido. Era stato anche vittima di violenze da parte di una famiglia affidataria, che è stata condannata nel 2024.

Élisabeth Borne, ministro uscente dell'Istruzione francese, ha riferito alla stampa sul luogo dell'incidente che il quattordicenne era stato sospeso temporaneamente dalla scuola, a causa del suo "fascino per Hitler e per le armi".

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