Marò, per la polizia indiana ci sono prove sufficienti per blindare il caso
Secondo quanto scrive il quotidiano Times of India la polizia indiana sarebbe pronta a chiudere le indagini sui marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori nel Kerala. Il quotidiano, che cita fonti della Nia (la polizia che si sta occupando del caso), riferisce che dall’India sarebbero disposti a fare presto se si allontanasse troppo la possibilità di interrogare gli altri quattro fucilieri italiani che si trovavano a bordo della nave Enrica Lexie. Per questo potrebbe presentare il suo rapporto a prescindere dalle nuove testimonianze.
Per la polizia l’indagine può essere chiusa – “Le indagini sono in uno stato avanzato, le prove e le testimonianze utili per l’istruttoria sono sufficienti, il rapporto contenuto nei capi d’accusa può prescindere dalla loro testimonianza”, spiegano le fonti citate dal Times of India che aggiungono che eventualmente potrebbero inviare in seguito un supplemento d’inchiesta. Di fronte alla indisponibilità dei fucilieri italiani a recarsi in India per testimoniare, la polizia avrebbero chiesto al ministero dell’Interno e alla Procura del loro Paese un parere sull’atteggiamento da tenere. Comunque, secondo quanto scrive oggi la stampa indiana, quanto è stato raccolto finora sarebbe sufficiente per “blindare il caso”.